Sneakerology & Streetology, un progetto per il retail sviluppato da Facet Studio.

Sneakerology & Streetology Facet Studio

Il progetto per il retail sviluppato da Facet Studio a Sydney trasforma i capi di moda in artefatti da museo, ispirandosi ad un’idea dal forte impatto visivo che si basa sulla ripetizione di elementi standard.

SNEAKEROLOGY

Le sneaker vengono “collezionate” meticolosamente e individualmente in ognuno dei riquadri da 20 cm x 60 cm che vengono ripetuti e intervallati da un mezzo elemento per ogni livello, riproducendosi lungo un’intera parete.

Questo elemento non avrebbe molto significato se considerato separatamente, ma, se ripetuto per 281 volte, crea una vivacità tale da suscitare un’emozione intensa.

Sneakerology & Streetology Facet Studio

I prodotti vengono presentati in maniera ordinata, come se si trattasse di artefatti da museo: grazie a colonnine touch-screen, che occupano una posizione centrale all’interno del negozio, il cliente potrà approfondire la storia di ogni singolo articolo.

Sebbene non esista davvero un campo di studio noto come “sneaker-ology”, il fatto che il design voglia fornire degli strumenti per approfondire la conoscenza degli articoli costituisce un tentativo di rappresentare le “sneaker” in chiave accademica.

Sneakerology & Streetology Facet Studio

Il design di questo negozio, specializzato nella vendita di sneaker, sfida il concetto del classico negozio al dettaglio, esulando dai preconcetti tipici di vendita e consumismo, mentre si ispira a scelte espositive dal sapore accademico: insomma, un’esperienza da museo che valorizza e innova l’esperienza di acquisto.

È il prodotto stesso ad essere l’elemento principale del design del negozio, comunicando inequivocabilmente l’attività e il brand del punto vendita.

Le colonnine interattive centrali collegano il negozio fisico al mondo virtuale, consentendo un accesso immediato, tramite Internet, ad informazioni relative alla disponibilità della merce ed alla storia di ogni singolo articolo.

Questo sistema integrato aggiunge valore sia al prodotto che all’esperienza di acquisto: i riquadri sono numerati in maniera sistematica, permettendo di individuare facilmente le calzature.

La ripetizione sfalsata dei riquadri dà vita ad un sistema omogeneo che, associato alla varietà e all’unicità delle sneaker esposte singolarmente in ciascun riquadro, conferisce al negozio un’immagine forte e memorabile.

STREETOLOGY

Le T-shirt sono contenute e vendute in tubi di plastica di diametro standard di 10 cm, i quali vengono conservati ed esposti all’interno di dispenser di misure standard (10 cm di larghezza e 1 metro e mezzo di altezza) che ne possono accogliere al massimo 15.

I dispenser, che si ripetono per 170 volte, consentono di esporre un massimo di 2.550 T-shirt: ogni volta che ne viene venduta una, dal dispenser scompare  un tubo di plastica.

Questo sistema di dispenser e tubi rappresenta l’idea di commercialità e, sebbene la quantità delle T-shirt vari verticalmente ed indipendentemente all’interno di ogni singolo dispenser, questa fluttuazione forma un “motivo” orizzontale a livello dei vari dispenser che si ripetono per 170 volte.

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In realtà non esiste un campo di studio chiamato “Streetology”, ma questo negozio riflette visivamente ciò che fa tendenza nelle strade, suscitando entusiasmo attraverso un confronto tra l’esperienza di acquisto e il fatto di sfogliare le pagine di una rivista chiedendosi: “Cosa andrà di moda oggi per le strade?”

Come per Sneakerology, è il prodotto stesso a rappresentare l’elemento principale del design del negozio. A questa visione va ad aggiungersi la sistematicità con cui vengono creati motivi casuali valorizzando contemporaneamente la varietà e i colori dei capi.

In questo modo è possibile sviluppare un’immagine del negozio, decisamente distillata ed ordinata, che risulta immediata e di facile comprensione per i clienti.

Sneakerology & Streetology Facet Studio

Riconsiderando la soluzione espositiva per Streetology, il sistema di presentazione tramite dispenser crea un’interfaccia efficiente ed ergonomica tra acquirente e prodotto, oltre a formare un motivo di forte impatto visivo grazie a due serie di dati: disponibilità e colore dei prodotti.

Questa rappresentazione della commercialità ricorda al cliente la notorietà di ciascun prodotto, valorizzando così l’esperienza di acquisto.

Luogo: Sydney NSW Australia
Project: Facet Studio – Olivia Shih, Yoshihito Kashiwagi
Photo:  Katherine Lu


© Pubblicato da AN shopfitting magazine