ABERCROMBIE & FITCH chiude 180 negozi negli Usa e punta sull’estero.

Abercrombie & Fitch vuole migliorare la redditività e per farlo guarda allo sviluppo dei mercati internazionali e alla razionalizzazione della rete retail in patria; lo ha dichiarato il CFO Jonathan Ramsden, che ha specificato che nei prossimi anni saranno 180 gli store “underperforming” destinati a chiudere i battenti, che si andranno ad aggiungere ai 135 già chiusi negli ultimi due anni.

Per la maggior parte, le chiusure riguarderanno le insegne A&F, linea bambino inclusa, e solo un limitato numero di insegne Hollister”, ha spiegato Ramsden.

Alla fine del primo trimestre 2012 erano 107 i negozi del retailer a stelle e strisce operativi al di fuori dei confini nazionali, di cui 81 in Europa, con il business internazionale arrivato a toccare il 30% del totale, in netta crescita rispetto al 2008, quando rappresentava solo il 10% del giro d’affari.

Vecchio Continente a parte, con soli 7 punti vendita in Asia, l’azienda prevede di espandersi prima di tutto nella Greater China, dove è attesa per l’estate l’apertura di un flagship a Hong Kong, e a seguire in Medio Oriente, Australia e America Latina.