Salone CONTESTAROCKHAIR Roma.

contestarockhair roma

Si trova nel rione storico di Testaccio, a Roma, il salone CONTESTAROCKHAIR con un nuovo concept per gli interni.

Varcando la soglia ci troviamo catapultati nell’atmosfera di una vera casa anni ’60.  Superfici in formica, carte da parati, lampadari e suppellettili  di fattura originale dell’epoca, si combinano nello spazio del salone, ricreando la suggestione di quegli anni piena di vita e di ricordi.

contestarockhair roma
Ogni pezzo d’arredo è stato selezionato con cura e contribuisce a rappresentare un esempio fedele dell’arredamento italiano del periodo.

Il rigore nella scelta e la coerenza nella datazione degli articoli è garantita dalla collaborazione con il laboratorio di arredamento Anticaja, una realtà che fa del recupero e del riutilizzo una filosofia di vita, costituendo a Roma un punto di riferimento per gli addetti del settore e per gli appassionati.

Se impazzite per la seduta su cui vi hanno fatto i capelli o per la poltroncina dove avete aspettato comodamente il vostro turno, chiedete pure e scoprirete come fare per portarveli a casa.

Ogni elemento d’arredo  è un pezzo unico e si può acquistare, ma lo si può ritirare solo quando sarà sostituito da un articolo con le stesse caratteristiche. Questo sistema circolare  di “ri- cambio” trasforma il salone in un informale spazio espositivo sempre nuovo.
contestarockhair romaLa scelta di un design ricercato che ricreasse in maniera originale la “casa della nonna”,  affonda i suoi motivi nell’ecologia e nella ricerca di uno stile di vita più eco-compatibile : acquistare oggetti di seconda mano non significa solo prevenire alla radice la produzione di nuovi rifiuti ma significa dare ad essi una seconda chance di vita, rendendo il consumo critico e sostenibile.

Da dove vengono le cose che ci ruotano intorno e, soprattutto, dove vanno a finire? Basta trascorrere una domenica nei mercatini dell’usato o fare una capatina in soffitta o in cantina. Mobili, lampade, sedie, tavoli…sono lì, abbandonati e accantonati talvolta nel posto più nascosto della casa.

E’ il TEOREMA del  RIUSO : Ciò che non serve più a te, può servire ad altri. Ciò che non serve più ad altri, può servire te. Il riuso va inteso come un’alternativa al concetto dell’ usa e getta.  Esso si attua quando le funzioni per cui è stato creato l’oggetto sono riviste alla luce di un suo nuovo ed originale utilizzo.

Diversamente, il riciclaggio impone la distruzione del rifiuto per creare nuovi diversi oggetti o prodotti. Il riuso è definito come la seconda delle “3R”; riduzione, riuso e riciclo.

Siamo abituati a identificare il nuovo con il meglio e il vecchio con il sorpassato; siamo perfettamente inseriti nel quadro in cui l’economia attuale vuole collocarci: quello di “consumatori”. Fino a qualche decennio fa “Aggiustare” quel che si rompeva era una pratica assolutamente normale. Così come lo era “Conservare” oggetti che, in caso di bisogno, sarebbero diventati altro. Non ci si ponevano interrogativi circa la protezione dell’ambiente, la fine delle risorse energetiche, il consumo indiscriminato delle materie prime. Si “riciclava” per abitudine. Oggi siamo pronti a comprare sempre nuovi oggetti, nonostante gran parte delle cose può essere aggiustata, riciclata, rinnovata, reinterpretata con grande gusto ed eleganza.

La produzione e il consumo non possono crescere all’infinito. C’è un limite, superato il quale si provocano danni irreparabili per l’ambiente e per le generazioni future : ci sono sempre più prove che la crescita della produzione e dei consumi è socialmente insostenibile e antieconomica: i costi superano i benefici.

In tempo di crisi frequentare i mercatini dell’usato torna ad essere un comportamento alla moda,  si svuota la soffitta e si portato in piazza gli oggetti che non utilizzano più per venderli o scambiarli. Una maniera semplice di fare bene all’ambiente promuovendo il riuso degli oggetti che così, invece di finire nel cassonetto, passano di mano a chi ne può avere bisogno. E, perché no, anche un modo creativo di fare economia.

Nelle grandi città si organizzano gli swap party, sono eventi “cool” in cui pulsa il cuore del baratto e in cui si scambiano abiti, accessori, bijoux,  ma aanche oggetti, mobili, idee, progetti, case, vacanze e tutto quanto può essere ‘goduto’ da altre persone nel momento in cui noi non lo utilizziamo più.

Il nuovo salone ContestaRockHair  sarà un luogo a cui affezionarsi, dove sentirsi a casa e rilassarsi mentre ci prendiamo cura dei vostri capelli. Ancora una volta il “ROCK” non rappresenta per il nostro gruppo un codice stilistico ma un attitudine “rivoluzionaria” di proporre la moda, uno stile di vita in cui potersi identificare.

www.contestarockhair.com