DELVAUX presenta “LE 27” a Bruxelles, molto più di una boutique.

Vudafieri-Saverino Partners

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Vudafieri-Saverino Partners ha trasformato una storica dimora ottocentesca in uno spazio a metà tra concept store e galleria d’arte, all’insegna di eclettismo e contaminazioni: rivoluzionando il vocabolario del retail di lusso.

Vudafieri-Saverino Partners
Delvaux
, la più antica Casa di pelletteria di lusso al mondo, fondata in Belgio nel 1829, ha inaugurato un nuovo spazio nel cuore di Bruxelles: “Le 27”.

Ospitato in una maestosa villa sul Boulevard de Waterloo, mèta privilegiata dello shopping di lusso, “Le 27” è molto più di una boutique: un ambiente unico nel suo genere, che unisce il savoir-faire delle collezioni Delvaux alla bellezza dei più grandi pezzi del design belga, quadri e ceramiche, dando vita ad una galleria d’arte in continua evoluzione.
Vudafieri-Saverino Partners

Il progetto è firmato dallo Studio italiano Vudafieri-Saverino Partners, che dal 2012 cura la progettazione degli store Delvaux nel mondo (oltre 40, tra cui le boutiques di Parigi, Londra, Toronto, Anversa, Shanghai, Pechino, Tokyo, Dubai…), dando origine a boutique sempre diverse e uniche nel loro genere, in grado di raccontare il brand con una raffinata capacità narrativa che si adatta alle peculiarità di ciascuna città.

Una filosofia che trova ora coronamento con “Le 27”, pensata con un concept completamente nuovo e su misura: Tiziano Vudafieri e Claudio Saverino assegnano alla memoria storica belga un ruolo centrale, assecondando tuttavia la volontà di cedere alle tendenze contemporanee.

“Le 27” è anche un luogo in cui la filosofia ed heritage di Delvaux trova la sua massima espressione, uno spazio in cui compiere un viaggio alla scoperta dei suoi valori e della sua eredità storica, artistica e culturale.

Un portico d’ingresso accoglie i visitatori all’interno di quella che un tempo era un’imponente villa privata. Disposto su due piani, lo spazio ha conservato la sua struttura originale, con le pareti arricchite da modanature ottocentesche, specchi, medaglioni e affreschi che decoravano i salotti di rappresentanza.
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Soffitti alti 4 metri conferiscono respiro e luminosità ad un ambiente contraddistinto da materiali quali il marmo, legno e ferro battuto. La grandiosa scalinata all’ingresso, conduce allo spazioso piano superiore immerso in una luce surreale proiettata dalle vetrate del lucernario Art Déco.

Vudafieri-Saverino Partners ha preservato questi spazi storici, reinterpretando gli interni secondo un linguaggio d’avanguardia, ricco di riferimenti colti e raffinati. Le sale si presentano così come un’interpretazione contemporanea e una celebrazione del primo periodo del design moderno che è stato così importante nella cultura belga del XX secolo.

Attraverso una ricercata interazione di elementi modulari che uniscono rigore geometrico e supporti trompe-l’œil, gli arredi espositivi organizzano, razionalizzano e impreziosiscono la presentazione di borse e accessori.

Gli espositori a parete sono pensati come quadri astratti, il cui design è un chiaro omaggio al movimento artistico De Stijl di Mondrian. La loro forma geometrica e classica è bilanciata da bande verticali colorate di grigio chiaro, che ne interrompono la simmetria.
Vudafieri-Saverino Partners
A questi si combinano mensole e consolle dalle linee pure e raffinate: progettati come una combinazione di forme minimali asimmetriche, sono arricchiti dall’uso di materiali preziosi usati comunemente nel design del mobile durante il periodo art-deco, come il marmo o il nichel lucido. Entrambi presentano dettagli estremamente curati, un richiamo ai maestri del design moderno, ma anche al il savoir-faire unico di Delvaux e alla sua puntuale attenzione ai dettagli.

La combinazione tra il materiale apparentemente “semplice” degli espositori a parete in stile Mondrian, le rifiniture barocche e ricche degli armadi e le strisce fuori centro, irrispettose degli spazi classici, crea una equilibrata convivenza tra classico e moderno, ordine e disordine, regola ed eccezione.

Un contrasto che riflette l’attitudine di Delvaux che presenta forme classiche e rigorose, combinate dialetticamente con inserimenti estremamente moderni, chic, leggermente giocosi.

L’arredamento è arricchito da pezzi emblematici del design belga, creati dai più grandi designer del Novecento: Jules Wabbes, Pieter de Bruyne, Renaat Braem, Emiel Verannema.

Si tratta sempre di opere firmate in edizione limitata, opere uniche e rare, degne di una collezione museale, che provengono dai più prestigiosi rivenditori di arredamento, da importanti musei, o anche direttamente dalle collezioni dei progettisti.

Vi trovano spazio anche pezzi di designer belgi contemporanei (Nathalie Dewez, Alain Berteau e Ben Storms) ed internazionali, come l’italiano Gino Sarfatti: maestro del lighting design. Le forme globulari rievocano quelle dell’Atomium, il padiglione iconico del Belgio alla Fiera Mondiale del 1958 a Bruxelles.

Non solo design. Conduce al primo piano una collezione di quadri: quella che appare come una collezione di antichi dipinti si rivela come una serie di fotografie, stampe a pigmento archivistico dell’artista argentina Romina Ressia in cui i suoi ritratti post-neo-fiamminghi sono combinati ad artefatti quotidiani e kitsch. Ancora un’altra svolta geniale ed un’illusione giocosa.
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Disposte qua e là su un muro, impilate in alto, compaiono collezioni di ceramiche belghe del XX secolo che incarnano il fantastico e sconfinato slancio creativo di artisti belgi. Le 27 riunisce ingegnosamente un certo numero di pezzi, esemplari nelle loro forme sorprendenti e nei loro pigmenti profondi. Nella ceramica come nella pelletteria, il colore è il coronamento.

All’interno de “Le 27” borse e accessori della Maison sono posti in dialogo con i pezzi storici del design, ma anche con opere di designer belgi e di altri grandi maestri internazionali, che trasformano la boutique in museo. La loro presenza contribuisce all’idea di Le 27 come autentico luogo di incontro, dialogo e scoperta, galleria, in continua evoluzione.

Aperto ai visitatori, ideale per girovagare con i suoi arredi storici, contemporanei ed eclettici destinati a cambiare mano a mano che vengono acquisiti nuovi pezzi, Le 27 è un ambiente volutamente originale e decisamente unico. Così unico che non sarà riprodotto, mai, ovunque nel mondo.

Area 270 sqm
Company used for the furnishings Barth
Lights Studio Amort | Emotional Lighting Design
Furnishings, displays, sofas, bookcases designed by Vudafieri Saverino Partners
Photos courtesy Santi Caleca
by AN shopfitting magazine no.146 ©