XT RETAIL NEWS | Gioie e Ori i regali più preziosi del Natale 2011.

ORI E GIOIELLI

“E’ passato anche questo Natale”. Quante volte lo abbiamo sentito, le feste ci permettono di vedere le persone care (… alcune meno) e sbalordirle con un regalo.

Al contempo la corsa e la ricerca del regalo giusto per tutti ci lasciano un po’ stremati, nonostante abbiamo fatto il carico di energie con cene e prelibatezze.

Ma quali sono i regali veramente importanti, quelli che riempiono l’anima, quali ci hanno reso felici regalandoli o ricevendoli? Nell’anno dei “melafonini ” e dei vari dispositivi touch screen, qual è stato il regalo più prezioso? Alcuni oggetti si arricchiscono di un sapore poetico, perché raccontano un sentimento, l’emozione dell’attimo in cui si riceve e, più avanti nel tempo, racchiudono il ricordo di quel momento.

Racconterò di quegli articoli che sono e saranno sempre “preziosi” ricordi di fatto e di “cuore”, con i quali (o sui quali) appuntare i propri pensieri e che da sempre sono scelti con un gusto molto soggettivo e dedicati alla persona a cui li regaliamo. Parlerò del mondo dei bijoux e della cartoleria, di come si sono adattati a questa era tecnologica, lasciandosi coinvolgere dai trend e dalla nuova tipologia di acquirente, rimanendo sempre dei regali cult.

La novità di quest’anno è sicuramente il tatuaggio Skin Jewel di Stroili Oro che lancia una vera e propria nuova tendenza beauty. Una novità lussuosa sulla pelle nuda: una decorazione in oro zecchino 24 carati o in argento che si applica con molta facilità e altrettanto facilmente si rimuove per risplendere di “luce propria” in occasioni speciali. Stroili Oro ha recentemente inaugurato un flagship store, in Corso Vittorio Emanuele a Milano. Ne ho approfittato per intervistare il Dott. Maurizio Merenda, amministratore delegato:

Quale è la situazione di mercato nel settore gioielli e bijoux?

Per quanto ci riguarda, ci prepariamo a chiudere l’anno con un fatturato di circa 200 milioni di euro. Un dato che, letto nel contesto economico attuale, risulta sorprendente, a maggior ragione combinato con la crescita del 13% anno su anno. Facendo leva sul mass luxury, con prezzi accessibili che consentono l’acquisto contemporaneo di più gioielli (l’offerta spazia da poche decina di euro fino a qualche migliaio) e un’immagine che vuole essere trendy e fashion. Il gruppo è cresciuto contando ora complessivamente su 360 punti vendita.

Dott. Maurizio Merenda - Stroili Oro
Dott. Maurizio Merenda – Stroili Oro

Quali sono gli obiettivi per il 2012?
Gli obiettivi per il 2012 nel mercato domestico sono il consolidamento del core business rappresentato dai punti vendita all’interno dei centri commerciali e l’espansione nei centri storici. Il nostro nuovo target è quello di raggiungere in tre anni 150 punti vendita nei centri città, tutti in location top, come quella recentemente aperta a Milano, in Corso Vittorio Emanuele, con un format del tutto innovativo che segna un passo in avanti nella shopping experience. Il nuovo concept è caratterizzato da frizzanti colori moda, che scelgono le declinazioni del viola, 250 mq distribuiti su due piani, un grande videowall che proietta immagini suggestive di cascate d’oro e diamanti, mentre in alto un sorprendente soffitto, realizzato con il sistema Barrisol, riflette come uno specchio la luce dei gioielli e bijoux. L’internazionalizzazione del gruppo è un’altra direttrice di sviluppo prioritaria per i prossimi anni. Cina e Russia sono i mercati d’interesse. Da circa un mese è stata aperta la filiale di Mosca e proprio nella capitale a marzo 2012 inaugureremo il primo negozio in Russia dove sarà presente solo la gamma di preziosi a brand Stroili Oro. In Cina siamo già presenti con una filiale con sede a Shanghai e 7 punti vendita diretti con altre 5 aperture pianificate entro marzo 2012.

Quali novità per il Natale 2011?
Le novità sono state molteplici in tutti i comparti dalla gioielleria al bijoux grazie all’incessante lavoro del nostro Ufficio Stile e Prodotto. Abbiamo proposto le nuove collezioni in diamanti, le collezioni in oro e argento in cristalli, must have di questo Natale, fino ad arrivare alla collezione più inedita, Skin Jewels: si tratta dell’ultima esclusiva creazione della nostra Maison, ovvero gioielli tattoo in oro e argento puro da indossare sulla pelle durante le feste più glam di fine anno. A sostegno del lancio di questo nostro esclusivo gioiello vi è una forte campagna TV e Stampa con protagonista la nostra testimonial Ilary Blasi.

E’ un mercato stabile, nonché un potenziale investimento: un diamante è per sempre. Sicuramente diverse sono però le modalità con cui si scelgono e si comprano i nostri preziosi amici rispetto a prima: l’ultima tendenza è, infatti, realizzare da sè i propri gioielli on-line. Così che ciò che avremo sarà completamente personalizzato. Si possono scegliere perle, bracciali, collane e comporre a propria scelta il bijoux e personalizzarlo con un’incisione.

Tra i tanti è sicuramente degno di nota il portale www.delusha.com che, con tutorial animati e tool digitali, permette a chiunque abbia un po’ di dimestichezza con il computer di diventare jewellery designers. Non potevano mancare le applicazioni telefoniche tutte gratuite per scegliere l’anello di fidanzamento presso Cartier, ma senza muoversi di casa, se rimane del tempo si può anche visitare la mostra virtuale di Bulgari che “espone” 600 pezzi di alta gioielleria. Pezzi unici, appartenuti alle star da 125 anni fa ad oggi. E’ possibile provare un bracciale, una collana, un anello e un orologio in maniera virtuale? Certo, con la App di Boucheron: si sceglie la propria foto e il gioco è fatto. Tiffany guida verso l’anello di fidanzamento perfetto attraverso l’applicazione che consente di scegliere la caratura della pietra, l’esatta misura dell’anello della fede e, infine, provarlo.

Se invece preferiamo vedere con i nostri occhi e provare veramente l’oggetto dei nostri desideri, sono molte le tipologie di display ed espositori che ci troveremo di fronte. Saranno stupefacenti ed accattivanti, con colori sgargianti o meno, in tessuti e materiali sempre preziosi in grado di esaltare la luminosità e il taglio dei gioielli. Alcuni esempi fanno da cornice all’articolo: andiamo dal verde-smeraldo di Stroili Oro alla seta cacao-perlato di Damiani. E’ difficile rappresentare un brand attraverso un espositore di gioielli in quanto la scelta dei materiali e delle forme non deve oscurare la preziosità del prodotto, favorire la riflessione della luce che caratterizza la pietra e accompagnare con stile ogni prezioso. E’ sempre più complicato inventare nuovi sostegni e nuovi “colli/espositori”, per differenziarsi senza offuscare la bellezza del gioiello in vetrina. I colli, già di per sé, nascono con una forma classica ed “importante”: ardua è l’impresa di restituire un’idea di leggerezza e minimalismo.

Le nostre collaboratrici ed esperte visual Sabrina Cignola ed Emiliana Stival ci aiuteranno nel capire meglio i criteri di esposizione:

Quali sono le necessità espositive in questo settore?
Necessità di vetrine stagionali e a tema con interventi di visual e supporti espositivi adeguati.

Emiliana Stival
Emiliana Stival

Quali sono le richieste da parte dei negozianti e le criticità?
Continuità nell’allestimento da parte di persone esperte e non “fai da te” con conoscenza approfondita sul prodotto per rivenditori e o commessi. 

Le novità di quest’anno nell’esposizione? Essenzialità nell’esposizione del prodotto, esposizione a gruppo con visibilità, un ritorno alla necessità di un soggetto decorativo(es. punto focale).

Emiliana Stival aggiunge: “Ho anche eseguito un progetto alcuni anni fa, arrivando alla conclusione (in quanto orafa) che i colori più idonei all’esposizione di gioielli sono il blu oltremare e il rosso sangue accompagnati dal classico bianco che però non deve avere nessuna variazione all’avorio o al grigio. Bisogna però specificare cosa si può esporre sul colore e cosa no. Sul colore andrebbero posizionati quelli che io chiamo oggetti con colori puri (oro, argento, bianco) e tutte le pietre o gemme nelle variazioni del bianco (diamante, cristallo di rocca, pietre dure nelle tonalità bianco avorio, opale, anche se con alcune eccezioni per l’opale arlecchino, ecc…), sul bianco invece posizionerei tutti i monili con all’interno colori (pietre, smalti, legni, caucciù, ecc…) ed eventuali monili “pesanti” (braccialetti pieni di charms, croci barocche, speranzose napoletane e simili). Le perle seguono le stesse direttive, perle bianche sul colore, perle rosa e nere sul bianco (può essere fatta un’eccezione per le perle rosa sul blu ma bisogna valutare l’iridescenza delle perle). I supporti non devono essere i classici colli che sono definiti “inadeguati”, perché valorizzano il collier solo se sono esposti da soli. Cartier o Bulgari possono sicuramente permettersi di esporre un solo collier in tutta la vetrina, ma quando si tratta delle normali oreficerie servono dei supporti degradanti su cui non esporre, però più di un certo numero di pezzi. Infatti, l’errore più grosso è che vengono esposti troppi pezzi, spesso appoggiati a terra e senza un filo conduttore o tema. Soprattutto deve trovare spazio anche la decorazione, che deve diventare strumento per focalizzare la struttura con i monili.”

Se il gioiello era il migliore amico della donna, ora lo è di tutti: per anni abbiamo visto uomini con orologio, cravatta e penna stilo, ora indossano gemelli tempestati di pietre pregiate. L’etichetta non bandisce nulla, dunque preferiscono diamanti brown & black. Si cerca il bracciale da abbinare all’orologio, oppure uno stile più aggressivo, con teschi tempestati di diamanti. A differenza delle donne, però l’uomo non cambia i monili secondo la situazione o di quello che indossa, ma li seleziona con molto raziocinio: compra ciò che gli piace con maggior distacco. L’orologio rimane comunque il prodotto cult: di solito ne possiede diversi e li indossa secondo l’umore. Di buon auspicio è sempre bene avere nel taschino una penna preziosa, sperando di firmare dei contratti multimilionari. In oro bianco (come la moda richiede) e forse con qualche piccolo diamante è un altro accessorio prevalentemente maschile, da Cartier a Mont Blanc tutti affrontano questo tema con dedizione. Al contempo, la ricerca è sempre tesa a proporre sul mercato prodotti più confortevoli, in grado di rispondere alle esigenze di comfort dell’impugnatura e morbidezza di scrittura, in modo di poter reclutare anche target che non hanno mai pensato ad acquistare importanti articoli per la scrittura.

In particolar modo ho potuto confrontarmi con il mondo della cancelleria e scoprire le nuove tendenze grazie alla fiera Big Buyer tenutasi a novembre. E’ un mercato forte e costante con picchi soprattutto nel Back from Holiday, che punta soprattutto ai giovani ed alle nuove tecnologie. Essendo i teenager i massimi acquirenti, si punta a scegliere e sviluppare prodotti secondo le mode e le tendenze del momento. Spesso il packaging e l’esposizione devono essere accattivanti, giovanili ed all’avanguardia, per suscitare il loro interesse. La rete vendite non basta più: il Gruppo Seven ha in progetto ben dieci campagne pubblicitarie televisive ed è attivo anche sui più importanti social networks. Per gli adulti, invece, è diventata importante la fidelizzazione, come messaggio etico-sociale e ambientale. La maggior parte dei brand hanno cura e rispetto del mondo che ci sta attorno e creano linee di prodotti dedicati ad un cliente attento al proprio impatto ecologico. E’ apparso, infatti, evidente dall’ultimo Consumer and Retail Summit del Sole 24 Ore che il cliente non è più “cacciato” dai brand che cercano di proporre il prodotto migliore, ma la scelta del consumatore avviene dopo una scrupolosa e personale analisi, soprattutto on-line, rimanendo magari restìo all’e-commerce. Chiave di vendita per le imprese è quindi mantenere alti i valori quali la fiducia e il valore del brand, che sono diventati due concetti inscindibili. Per questo il writing è stabile, poiché è in grado di fidelizzare il cliente con prodotti di qualità e costante ricerca.

A tal proposito abbiamo interpellato Mariolina Brovelli, direttore marketing Faber-Castell Italia.

Quale è la situazione di mercato attuale nel settore cartoleria e cancelleria?
Come in generale tutti i settori, anche il comparto cartoleria sta vivendo un momento piuttosto difficile a causa della congiuntura negativa globale. Malgrado questa situazione generalizzata, negli ultimi anni, la crescita della filiale italiana di Faber-Castell è stata doppia rispetto a quella mediamente registrata nel nostro settore.
Lo scorso anno abbiamo, infatti, chiuso con un +7,5% nei confronti dell’anno precedente. E’ un trend entusiasmante che speriamo di mantenere anche quest’anno.

Mariolina Brovelli - Faber-Castell Italia
Mariolina Brovelli – Faber-Castell Italia

Quali gli obiettivi retail 2012?
Anche nel 2012 continuerà il progetto di sviluppo dei Corner e degli Shop in Shop dedicati al  nostro marchio su tutto il territorio nazionale. Attualmente contiamo circa 20 Corner e Shop in Shop dedicati a Graf von Faber-Castell (il brand dedicato alle collezioni luxury) e circa 35 Shop in Shop per i prodotti Faber-Castell.

Quali sono state le novità per il Natale 2011?
Per quanto riguarda Graf von Faber-Castell, come tutti gli anni (tradizione iniziata nel  2003) la Pen of the Year 2012, che rappresenta sempre uno degli oggetti più ambiti per gli appassionati e i collezionisti di penne stilografiche, sia per la bellezza che per il prestigio trattandosi di una edizione limitata. La linea “Premium” ha proposto delle novità, sia per quanto concerne i materiali degli strumenti di scrittura, sia in merito agli accessori di pelletteria al fine di rispondere a tutte le esigenze regalo .E poi, tante novità per i più piccini! Nuove confezioni regalo di matite colorate e giochi creativi divertenti e utili per stimolare la loro creatività.

In parallelo abbiamo sentito anche l’opinione di Alessandra La Rocca, servizio marketing QUO VADIS Italia.

Quale è la situazione di mercato attuale nel settore cartoleria e cancelleria?
Questo settore è in fase di mutazione. Si stanno sviluppando nuovi spazi e nuovi canali di distribuzione che permettono di ampliare la visibilità e l’offerta dei prodotti sul mercato. Nuovi circuiti come le catene di librerie, negozi di articoli regalo o siti di vendita online vengono a dinamizzare il mercato. Per affrontare questa diversificazione della rete distributiva, il cartolaio dettagliante cerca di modernizzare il proprio negozio (sia in termini di prodotto che di merchandising) o di lanciare un’attività di vendita online.

Alessandra La Rocca - Quo Vadis Italia
Alessandra La Rocca – Quo Vadis Italia

Che novità sono state proposte per il Natale 2011?
Per il Natale 2011, Quo Vadis ha lanciato una linea speciale di taccuini ad elastico con colori metallizzati (oro, argento, bronzo) disponibili nelle migliori cartolerie e librerie. I nuovi colori dei rivestimenti delle agende 2012 sono molto trendy e femminili, come ad esempio il verde cactus o il beige glacé. E’ stata ampliata la gamma di agende ad elastico “Habana” con la sua elegante carta avorio e le sue rifiniture di qualità.

La novità del Big Buyer è stata la Digital Pen di Staedtler. Una penna a sfera elettronica dotata di sensore da applicare ai fogli di un quaderno. E’ in grado di trasformare in digitale nozioni, disegni, idee e schizzi. Sarà poi trasmesso il tutto su pc, elaborabile fin da subito con i programmi di scrittura digitale più usati. Può memorizzare fino a cento pagine in formato A4, dotato di ricevitore a infrarossi con clip per fissarlo a un comune quaderno di appunti. Per terminare, in allegria, questa selezione di piccoli e grandi regali, preziosi o utili, vi lascio sognare davanti alle foto delle vetrine più scenografiche del Natale per immergerci ancora un po’, perché no?, nel Paese dei Balocchi. Re e regina indiscussi sono i colori “Oro” e “Rosso”, che predominano in tutte le vetrine, anche se declinati in temi differenti. Pochi hanno scelto un solo tema: Louis Vuitton ci propone un mondo circense incantato, mentre Fendi il laboratorio dell’artista. Ma la maggior parte gioca con cofanetti e scatole allestiti in un visual accattivante come La Perla e Cartier.

Che ci piaccia o no, l’Albero di Natale fa da padrone: Borbonese ne propone uno a tutto tondo, in netto contrasto con quello minimalista di Max & Co. Una breccia nel mio cuore l’ha fatta Tiffany & Co., con la giostra dei cavalli di Central Park. Ha creato dei piccoli box a tema, singoli paesaggi che rappresentano il cuore di Manhattan innevato, in una atmosfera romantica. I box sembrano delle favole urbane, con giostre e cavalli in cui i preziosi gioielli sono protagonisti. Invitano i passanti a sbirciare all’interno dei vetri, dove vengono messi in mostra i particolari della giostra, con tanto di Carosello, visibile in lontananza, e la slitta di Babbo Natale stracolma di pacchettini azzurro Tiffany con fiocchetto bianco, magistralmente annodato.

Come ogni anno, i grandi brand ci danno modo di passeggiare per il centro città, dimenticare il freddo e commentare le vetrine, e fantasticare, magari sorvolando sul cartellino del prezzo, ma lasciandoci ammaliare dalla bellezza del prodotto esposto!

a cura di Chiara Quattrone Designer Mgr XT Retail
by AN shopfitting magazine ©