Shopping Center e Factory Outlet: un settore in grande cambiamento.

Un settore dell’immobiliare commerciale in grande cambiamento, ma non certo vinto dalla crisi, quello che si è presentato all’ultimo Mapic di Cannes, che ha chiuso i battenti venerdì 15 novembre.

Le cattedrali del commercio continuano a piacere e anzi tendono a posizionarsi su livelli di eccellenza proprio nelle nazioni della vecchia Europa Occidentale, nazioni che, solo in apparenza, possono sembrare mercati troppo maturi per rimanere sotto i riflettori.

Shopping Center e Factory OutletUna forte accentuazione dell’impegno degli operatori – soprattutto fondi di investimento – si osserva in Gran Bretagna e Germania, ma anche in Francia.  Si nota pure un buon ritmo degli investimenti intra europei (20%), che convergono soprattutto sulla Polonia.

I player extra europei, dal canto loro, si dimostrano particolarmente interessati alla parte meridionale del nostro Continente.

A livello progettuale gli shopping center sono ormai modulati su valori molto precisi: abbinata fra acquisti e divertimento, collocazione in prossimità dei grandi centri urbani, superfici importanti – tali da suscitare una forte attrazione -, particolare cura posta nel design e nelle scelte architettoniche.

Un mix di fascia alta, che esclude dal gioco chi non ha solidissime basi finanziarie e manageriali. A gettare il seme di questa vera selezione naturale è stata la recessione, e, fuori dal Vecchio Continente, un approccio ai mercati emergenti ancora difficilissimo, per non dire impossibile, se non si è dei professionisti consumati e super capitalizzati.