Visual merchandising, il segreto per stimolare gli acquisti di frutta.

Visual merchandising, il segreto per stimolare gli acquisti di frutta.

📅06 Febbraio 2015, 10:55

Il futuro della frutta passa per il “visual merchandising”: una serie di misure, da mettere in pratica sul punto vendita, che siano in grado di generare emozioni positive e stimolare di conseguenza l’acquisto.

Visual merchandising frutta

A discuterne in un appuntamento organizzato presso lo stand “Italy” (Hall 2.2, stand A-02) a Fruit Logistica, la rassegna internazionale dell’ortofrutta in corso a Berlino, sono stati Paolo Bruni, presidente del CSO, Hans-Jürgen Kirsch, Fresh Produce Category Director della insegna tedesca Globus, Cristina Ravazzi, esperta di visual merchandising e autrice di numerose pubblicazioni sul tema, e Alessandra Ravaioli, responsabile comunicazione di CSO. “Ritengo che il visual merchandising – ha dichiarato Hans-Jürgen Kirsch – sia un vero e proprio “must” per il comparto dell’ortofrutta. Le componenti emozionali e le informazioni sul prodotto rappresentano un valore aggiunto per il cliente e contribuiscono di conseguenza ad aumentare le probabilità di acquisto. Attraverso il visual merchandising è possibile stimolare il desiderio di acquisto dei consumatori, in questo caso di prodotti salutari che si possono direttamente collegare al divertimento e alla gioia di vivere. Una grande attenzione – ha concluso Kirsch – è inoltre da porre sulla provenienza di ogni prodotto. Occorre condurre ogni referenza fuori dall’anonimato, darle un volto, un certificato. In questo senso la tipicità può diventare un sigillo di qualità e di garanzia, aumentando la fiducia del cliente”.

La nota autrice Cristina Ravazzi ha aggiunto: “E’ importante comprendere la necessità di creare aggregazioni merceologiche più attraenti, funzionali e logiche per i clienti. Altrettanto rilevante è la pianificazione di aree di animazione commerciale nei punti vendita, allo scopo di catturare l’interesse del consumatore e sostenere le vendite”. “In tale ottica – ha commentato Paolo Bruni – anche il ruolo dei produttori è fondamentale, così come quello di realtà come il CSO, al fine di promuovere e coordinare interventi mirati e sistematici nei punti vendita”.

Alessandra Ravaioli ha infine illustrato il ruolo giocato nella promozione dei consumi di frutta fresca da progetti come “Fruitness, Enjoy it!”, il programma nato nel 2006 e promosso dal CSO con il co-finanziamento di Unione Europea e Stato Italiano, allo scopo di incentivare stili di vita sani basati sul consumo regolare di frutta tra i giovani adulti di Germania, Regno Unito, Svezia, Danimarca e Polonia. Proprio nell’ambito di “Fruitness, Enjoy it!”, è stata presentata quest’anno a Fruit Logistica l’innovativa tecnologia “Beacon”, che significa letteralmente “segnale luminoso”.

Nello specifico, si tratta di segnali bluetooth trasmessi all’interno di un punto vendita e ricevibili dagli smartphone che entrano nel loro campo di azione. Gli smartphone dei clienti, quindi, possono ricevere all’interno del negozio notifiche personalizzate e interagire con i prodotti esposti, proprio come un segnale luminoso che mostra la via da seguire.

I Beacon sono stati inseriti anche nello stesso stand di Italy, nonché all’ingresso e nei padiglioni di Fruit Logistica. La relativa app è già scaricabile sugli online store cercando “Fruitness Beacon”.


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