Si ripete la sinergia tra Vision Fashion Mannequins e la mostra itinerante in cui protagonista è la moda “in carta”. Quando la moda diventa spettacolo Vision Fashion Mannequins non può mancare.
In seguito al successo ottenuto da Fashion Paper, il progetto si rinnova per il 2011 con l’originale mostra itinerante “Fashion in Paper 2011” che vede protagonisti ben 100 artisti e designer provenienti dalle maggiori accademie e università italiane, esordienti dalla creatività prorompente che si preannunciano essere gli stilisti di domani.
Per l’edizione del 2011 che apre ufficialmente il 26 maggio a Milano, la prima tappa è alla Triennale dove la mostra rimarrà aperta fino al 5 giugno da cui poi partirà per raggiungere Roma, Firenze e volare a Madrid.
Vision Fashion Mannequins sarà presente e co-protagonista di questa splendida fucina di idee con le sue “30 speciali modelle ”: i manichini della linea TOP MODEL che indosseranno le creazioni dei giovani talenti esaltandone lo stile e i dettagli.
Sotto la guida attenta di Bianca Cappello, curatrice della mostra e con il contributo della Provincia di Milano, prenderà vita una passerella in cui la carta, elemento semplice e naturale, si trasforma in moda con la “M” maiuscola.
Creazioni haute couture e accessori ricercati, tutto rigorosamente in carta, indossati dai manichini firmati Vision nella pregiata cornice della Triennale, diventano una mostra in cui arte e design vanno piacevolmente a confondersi grazie a quella vivace ricerca espressiva che nei giovani talenti si connota come estro.
Vision, società che da sempre anche ai fini della propria crescita è aperta a nuove sperimentazioni di materiali e idee alternative, sposa quindi per il secondo anno questa speciale mostra avendo anche a cuore – nella propria filosofia aziendale – le nuove leve che rappresentano il domani e quindi il futuro.
Vision Fashion Mannequins
Titolari del mondo Vision sono i fratelli Roberto e Massimo Arné, imprenditori cresciuti all’interno dell’azienda che hanno saputo coniugare la produzione industriale alle scelte di design, al gusto e alla passione per un mercato particolare che di per sé potrebbe essere messo in “secondo piano”, ma che nel fashion più attuale non è più solo un supporto o accessorio, bensì diventa creazione artistica che dà vita all’abito.
Avviata l’attività nel 2003, ma con una grande storia alle spalle nel settore, con una produzione che non andava oltre ai 2mila manichini all’anno, ora la produzione si aggira intorno alle 17mila unità.
