Kilo Fashion, la rivoluzione del temporary shop

Si chiama « temporary shop a kilo » la nuova rivoluzione del temporary shop di scena a Milano, città da sempre avanguardista per tutto ciò che concerne le nuove tendenze del fashion.

Il “Kilo Fascion”, così simpaticamente chiamato, è decisamente la novità del momento in fatto di shopping.

Si tratta dello stesso concetto del “temporary shop” abituale, con una variante riguardante il pagamento: la merce si paga a peso e non a pezzo, come fosse frutta o verdura. Rivoluzione sicuramente innovativa e originale che marcherà forse una nuova tendenza.

KILO FASHION, la rivoluzione del temporary shop

Il primo esperimento effettuato in questi giorni a Milano su Corso Vittorio Emanuele al numero 30, proprio accanto a ben altri marchi (con ben altre modalità di pagamento), come Liu Jo giusto per fare un esempio, pare riuscito: come tutti i temporary shop ovviamente sarà limitato nel tempo, in questo caso se ne potrà approfittare fino a luglio, ma si parla già dell’eventualità di riproporlo a Parigi e a Londra nell’immediato futuro.

In effetti per questo tipo di concetto c’erano già stati in passato altri esempi (a Parigi, per citarne uno), ma solo per abbigliamento vintage o usato; per il “nuovo” questa è davvero la prima volta.

Il concept è abbastanza semplice e la location lo dimostra: l’ambiente che accoglie il cliente è enorme, l’arredamento essenziale e senza troppi fronzoli, pronto ad ospitare una distesa sconfinata di abiti, T-shirt, pantaloni, camicie, felpe, scarpe, cinture, borse, suddivisi per piani di cui il primo riservato all’abbigliamento donna e bambino, mentre quello inferiore tutto dedicato alla moda uomo.

La maggior parte dei pezzi sono unici e spesso di marca anche se i capi non sono proprio dell’ultima stagione; per l’assortimento delle taglie non ci si può lamentare, e tutti i capi sono ripartiti in tre categorie che danno un’idea della loro fascia di prezzo: giallo Economico, rosa livello Medio e blu livello alto. Una volta scelto il modello desiderato, si passa alla bilancia utilizzando il riferimento numerico sul capo stesso, si controlla il prezzo e solo se questo è in linea con le aspettative si stampa l’etichetta con il prezzo e si passa in cassa.