Prêt-à-Porter su “misura” con SUITSUPPLY.

Pensare fuori dagli schemi”: una frase spesso abusata, amata in particolar modo da designer, architetti e artisti in genere, ma sicuramente adatta a descrivere l’idea imprenditoriale di Fokke de Jong, il fondatore di SuitSupply.

Il giovane olandese dice di essere “letteralmente inciampato” nel mondo della moda: da giovane, mentre ancora frequentava l’università, si è trovato a lavorare in questo settore e, immediatamente, si è reso conto della rigidità di alcuni schemi del mondo fashion.

SUITSUPPLY Milano

Ed ecco emergere in lui la voglia di cercare “una strada differente”; agire, appunto, fuori dagli schemi. Il risultato? Anch’esso è fuori dagli schemi. SuitSupply è una vera e propria stella nascente nell’abbigliamento maschile. Prêt-à-Porter per definizione, ma lusso artigianale per concezione: abiti confezionati, rifiniture su misura, ma anche sartoria ad hoc, e un’ampia gamma di scarpe e accessori, per rispondere ad ogni richiesta di taglio, tessuto e colore. Prêt-à-Porter personalizzabile, tanto da prevedere in ogni negozio uno o più sarti a disposizione del cliente.

Non stiamo parlando di un sarto relegato negli angoli più reconditi del “retrobottega”, ma di un professionista che lavora al centro del negozio, “in vetrina”, visibile agli occhi di ogni passante, a garanzia di qualità e servizio, con consegna del capo “ritoccato” in meno di un’ora.

Ed è proprio la qualità ad essere al centro della filosofia del brand che, oltre a un’ampia gamma di proposte in termini di tagli e tessuti, mette a disposizione dei propri clienti personale altamente specializzato, esperti di tessuti, stile, outfit e total look. Collaboratori che ogni anno frequentano corsi di aggiornamento, un must per la casa olandese.

Nel successo di questo brand, che negli ultimi anni ha registrato un trend di crescita del 40% e ha fatto parlare di sé per una controversa campagna pubblicitaria, si cela anche un po’ di italianità. La creatività stilistica e la pregiata sartorialità sono, infatti, esaltate grazie a tessuti scelti esclusivamente Made in Italy.

Un particolare che secondo Fokke de Jong:”è fondamentale per proporre una collezione non convenzionale, dal sapore artigianale, apprezzata a livello globale”. La rivoluzione portata da Fokke de Jong non si limita soltanto a capi e accessori per ogni situazione o stile, ma si estende anche alla scelta del retail. “L’ubicazione dei nostri negozi è fondamentale per noi; store di dimensioni significative, in prossimità del centro, in zone di elevato passaggio, ma non necessariamente nelle “vie del lusso.  A Milano ad esempio siamo a un passo da San Babila” spiega Fokke de Jong.“Ciò ci permette di ridurre i costi di affitto e investire questo risparmio in prodotti.”