Lo chiamano il Metodo Costa applicato alla ristorazione. Una garanzia di successo, almeno a giudicare dai risultati.
Lui è Roberto Costa, genovese, e lei Mariella Radici, bergamasca: sono i soci proprietari di Macellaio RC a Milano, la prima location milanese del format, aperta in Via Fiori Chiari 32, nel cuore di Brera. Tutto fa intendere che, anche questa volta, sarà un successo.
Il format è l’evoluzione del concetto Maxelà, ristorante macelleria aperto a Genova nel 2002.
Dopo l’apertura di 14 location in Italia con altri soci, Roberto Costa decide di provarci da solo, questa volta a Londra. «Così, nel 2014, a South Kensington, nasce Macellaio RC – racconta Roberto Costa – la prima macelleria con tavoli, che fa scoprire agli inglesi la vera fassona piemontese».
Per gli interni dello spazio milanese, 340 mq per 100 posti a sedere, i proprietari si sono affidati a CostaGroup, come già per il ristorante di Union Street a Londra, e il risultato è un allestimento scenografico, che mette la carne al centro dello spettacolo. Così è per il bancone posto all’ingresso, enfatizzato da preziosi tendaggi in velluto rosso e da luminarie teatrali, palcoscenico d’onore del macellaio e della sua arte.
Oltre il bancone, e affacciata sulla strada, la vetrina di frollatura, massima espressione della qualità della materia prima. Ovvero il Metodo Costa applicato alla carne e alla selezione del bovino «sempre e solo fassona piemontese femmina – spiega Roberto Costa – macellata sopra i quattro anni e frollata dalle 7 alle 9 settimane all’interno delle celle per darle più sapore e maggiore tenerezza. Importante poi, saper tagliare e presentare la carne agli ospiti, in modo spettacolare e divertente: non a caso è il teatro del macellaio». Che non dimentica però l’importanza del team di lavoro e della gestione economica-finanziaria del gruppo, «come una famiglia che ti deve far sentire a casa, fondamentale per formare persone che credono in quello che fanno e che si propongono sempre con il sorriso, senza trascurare professionalità, serietà e competenza».
A chiudere lo spazio, tavoli e sedute e un’ambientazione elegante, impreziosita da materiali e finiture d’eccellenza, come la texture che replica un soffitto a cassettoni riccamente decorato e l’elegante ma informale mise in place che accoglie gli ospiti. Al piano inferiore, la cucina a vista, e un area privè con altre sedute, che affaccia su di un piccolo cortile verde all’esterno.
E i progetti per il futuro? «Ci piacerebbe – conclude Mariella Radice, padrona di casa – replicare ulteriormente il format e mettere la nostra impronta nelle più belle città del mondo: si tratta però di fare un passo alla volta, per non perdere eccellenza della materia prima, estrema cura nel servizio e attenta gestione del gruppo».
Studio, design e progettazione: CostaGroup, arch. Jacopo Vincenti