SALONE FRANCHISING MILANO, oltre 13.000 i visitatori dell’edizione 2012.

Sono stati oltre 13.000 i visitatori arrivati al Salone Franchising Milano, rassegna dedicata al mondo delle reti commerciali chiusa il 12 novembre a fieramilanocity.

I numeri, che evidenziano un incremento del 2% rispetto all’edizione dell’anno scorso, confermano la dinamicità di questo mercato che, nonostante la crisi, ha visto una proposta espositiva di oltre 200 brand.

L’edizione 2012 del Salone, con concept sempre più business, grazie alla formula espositiva fortemente rivolta ad un pubblico di operatori, ha visto anche la presenza di numerosi buyer esteri, arrivati da una ventina di Paesi (tra cui Cina, Bulgaria, Brasile, Francia, Spagna, Grecia, India) per incontrare le aziende italiane con l’obiettivo di estendere la loro presenza oltreconfine.
Grande successo anche per Franchising Factory,il laboratorio inserito all’interno del Salone, un servizio di consulenza gratuita per i visitatori attivo nei giorni del Salone con una serie di desk dove vari professionisti del settore hanno accolto sia chi ha un’idea e vuole diventare franchisor, sia di chi vuole diventare franchisee. Dato l’interesse incontrato, la Franchising Factory, resterà aperta anche oltre il Salone: è possibile richiedere informazioni scrivendo a marketing@salonefranchisingmilano.com.
“In un momento così incerto per l’economia – ha sottolineato Antonio Fossati, presidente di RDS & Company, società che organizza la manifestazione – il Salone ha messo in mostra l’anima imprenditoriale dell’Italia. La crisi aguzza l’ingegno facendo emergere la vera creatività nazionale. E da questa creatività nascono nuove idee, iniziative e proposte imprenditoriali, come l’Homechising”.

Termine nato dall’unione delle parole home e franchising. Il neologismo è stato coniato proprio durante il Salone e rappresenta il franchising che si può gestire da casa. L’obiettivo dell’Homechising è la vicinanza con i clienti, stare sempre al loro fianco, pronti a soddisfare i loro desideri attraverso lo strumento del web.

I primi esempi sono nel turismo: le agenzie di viaggio devono essere a disposizione del cliente, ma possono non essere dislocate con negozi fisici su strada, ma in casa dell’affiliato, via internet.

I vantaggi? I costi per gli homechisee si abbassano drasticamente, anche del 70%. E la flessibilità aumenta, con vantaggi per i clienti. Il modello sta crescendo e dall’estero sta entrando in Italia.