FEDERLEGNOARREDO | Una proposta a costo zero per salvare il settore del LegnoArredo.

I più importanti attori della filiera presentano una misura semplice ed efficace.

Il presidente di Federlegno: “Il mercato rischia il tracollo. Non chiediamo incentivi, ma interventi a sostegno delle imprese”

Includere gli arredi fra le opere ammesse alla detrazione del 50%, già prevista per le ristrutturazioni edilizie, per salvare il macrosistema del roberto snaidero FEDERLEGNOARREDOLegnoArredo. È la proposta appena presentata da FederlegnoArredo e che, per la prima volta, è stata condivisa e sottoscritta da tutti i più importanti attori della filiera. Industria, sindacati (Feneal Uil, Filca Cisl, Fillea Cgil), commercio (Federmobili), costruttori (Ance), Confartigianato Legno Arredo e Cna Produzione fanno quadrato per sostenere un sistema che, come sottolineato dallo stesso presidente Roberto Snaidero, “rischia il tracollo”.

Tuttavia l’associazione guarda al futuro con la certezza che le circa 2.700 imprese rappresentate possano ancora contribuire alla crescita del Paese; per questo – nonostante il difficile momento politico – cercano un confronto con le istituzioni, accusate di essere lontane dalle imprese.

CINQUE ANNI DA DIMENTICARE. Secondo i dati elaborati da Cosmit e FederlegnoArredo, appena presentati a Milano, negli ultimi cinque anni il settore ha perso un terzo del fatturato (-14 miliardi di euro), tra il 2007 e il 2012 più di 10 mila aziende hanno chiuso i battenti (-12,6%) e oltre 50 mila addetti sono rimasti senza lavoro (-12,1%). Il 2012 è stato uno degli anni più drammatici dal dopoguerra, segnala Federlegno, con un crollo negli acquisti pari al 17,6%; in particolare sofferenza il macrosistema arredamento a causa, soprattutto, della caduta dei redditi reali delle famiglie e al blocco dell’erogazione dei mutui, che hanno inciso profondamente sull’indotto della casa.

L’EXPORT NON BASTA. Unica nota positiva è il mercato delle esportazioni, in crescita dal 2009 e che, nel 2012, chiuderà con un valore di 12,4 miliardi di euro. “Sul mercato internazionale stiamo ritrovando la strada – ammette Roberto Snaidero – ma quello che ci preoccupa di più è il mercato interno”, che, in media, pesa per circa il 68% del fatturato totale delle aziende, ma per molte realtà è l’unica fonte di fatturato. La colpa, secondo Giovanni Anzani, numero uno di Poliform e vice presidente FederlegnoArredo, non è tanto delle imprese, ma delle istituzioni “presenti solo al taglio del nastro” e assenti, invece, quando c’è da dare un “supporto positivo alle imprese”.

UNA PROPOSTA A COSTO ZERO. Le prospettive non sono rosee: “Se non ci sarà un rilancio dei consumi, se le tasse non scenderanno, se il credito alle medie, piccole e piccolissime aziende che compongono il sistema legno-arredo continuerà a essere congelato, il nostro settore rischia seriamente di collassare – afferma il presidente Snaidero – Non chiediamo incentivi, ma misure di supporto alle imprese”. Una di queste è proprio quella appena presentata da Federlegno: includere gli arredi fra le opere ammesse alla detrazione del 50% sarebbe un provvedimento a costo zero ma, continua Snaidero, sarebbe in grado di “generare un incremento dei consumi nazionali d’arredamento del 20% (pari a circa 1,2 miliardi di euro) consentendo un recupero del crollo registrato dal 2007 a oggi e offrendo così un po’ di ossigeno dopo cinque anni durissimi”.

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