Sono stati oltre 13.700 i visitatori del Salone Franchising Milano, mostra organizzata da RDS con Fiera Milano e dedicata al franchising, all’innovazione nel retail, alle nuove idee per la distribuzione.
Cina e Turchia pronte ad investire nel mercato del franchising italiano. Aprirà un desk per il business fra Turchia e il Salone.
I numeri, che evidenziano un incremento del 2% rispetto all’edizione dell’anno scorso, confermano la dinamicità di questo mercato che ha visto una proposta espositiva di oltre 200 brand.
Il franchising è un settore che continua a tenere a dispetto della situazione economica generale e rappresenta circa l’1,3% del Pil italiano. I marchi in franchising presenti in Italia sono 940 nel 2013 con un incremento di circa il 14,2% dal 2008 ad oggi. I punti vendita sono 51.000, stabili e valgono il 6,5% del totale del commercio al dettaglio italiano.
“I numeri delle presenze di questa edizione del Salone Franchising Milano – ha sottolineato Antonio Fossati, presidente di RDS – confermano la qualità di questo mercato in un difficile periodo storico. Il franchising è al servizio dell’imprenditore e rende più facile avviare un’impresa. Il salone, mai come in questa edizione, è stato una vera e propria piattaforma di rilancio, sia dell’economia, sia del mercato del lavoro per coloro che sono venuti in cerca di un’opportunità. È vero però che il franchising non rappresenta una scorciatoia per chi vuole fare impresa; richiede investimenti. Ma questo sembra non essere un problema per i buyer che hanno visitato il salone in questi giorni. Basti pensare che durante questi 4 giorni di fiera il settore della GDO ha registrato interesse da parte di investitori pronti ad impegnare fino a 500mila euro”.
Fra i settori più dinamici della manifestazione sono stati l’abbigliamento e il food. Il primo ha raccolto l’interesse da parte di investitori italiani provenienti sia dal nord sia dal sud.
Il food invece ha catalizzato l’attenzione soprattutto dei visitatori del sud della penisola. Il cibo made in Italy però fa’ gola soprattutto all’estero: grande interesse è stato registrato da parte di buyer provenienti dalla Costarica e dal nord Europa (Olanda e Russia su tutti). “Il salone quest’anno ha un’anima davvero internazionale – prosegue Fossati – c’è stata una forte presenza di investitori cinesi e turchi. La Cina si è concentrata sul food, i contatti sono molto avviati e porteranno con tutta probabilità alla chiusura di una joint venture con un marchio del mondo della gelateria. Attenzione poi anche al mondo del environment pronto ad accogliere i capitali cinesi. La Turchia invece ha manifestato interesse verso lo sviluppo e le acquisizioni di marchi di franchising italiani”.
Con il paese della mezzaluna, che quest’anno era presente alla mostra con un’area dedicata gestita da ITA – Italian Turkish Association, il salone sta chiudendo un importante accordo: realizzare un desk permanente che avrà la funzione di creare un ponte di relazioni di business fra la Turchia e il Salone del Franchising Milano per poter agevolare le attività commerciali nel mondo del franchising.
www.salonefranchisingmilano.com