Colori per saloni di parrucchiere: come scegliere quello giusto.

colori saloni parrucchiere

Gli atteggiamenti dei consumatori e i comportamenti legati alle visite in salone si stanno evolvendo. La clientela è sempre più esigente e cerca qualità e competenza al giusto prezzo. Non valutano solo le capacità di taglio o i servizi offerti, ma ha un occhio di attenzione anche per il livello di confort e ‘piacevolezza che il salone suggerisce.

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Per questo nel progettare un salone d’acconciatura nulla può essere lasciato al caso: occorre prestare massima attenzione anche all’accoglienza, al posizionamento della zona rivendita e soprattutto ai colori scelti per le pareti e i materiali utilizzati.

La psicologia dei colori

In linea generale il salone deve essere un luogo caldo, comodo, confortevole, nel quale il cliente sia invogliato a trattenersi perché, come sappiamo, più si tratterrà, più elevate sono le possibilità che acquisti. L’ambiente deve quindi adeguarsi al tipo di clientela e farla sentire a proprio agio: se il target sono soprattutto i giovani modaioli, i locali dovranno essere colorati, con arredamento trendy e vivace; se il cliente tipo è invece una donna più sofisticata e raffinata, anche l’immagine del salone dovrà esserlo.

Fino non molti anni anni fa, la scelta del colore per le pareti per i negozi di parrucchieri spesso optava verso un’unica tonalità, di solito molto chiara. O addirittura bianca, abbinata ad arredi neri. Sono nati così tanti saloni estremamente raffinati e minimal, ma decisamente asettici, che trasmettono ordine e pulizia ma anche poca personalità. Oggi si assiste a una parziale controtendenza: più si personalizza il salone, gli si dà carattere e originalità individuale, maggiore sarà il successo. E questo ovviamente anche con il colore, che si rivela sempre più una strategia da studiare con cura.

In tema di colori occorre precisare che, ciascun colore ha un effetto diverso sul nostro cervello e sui cambiamenti emotivi, per cui si può parlare in effetti di “psicologia dei colori”. Ecco come influenzano le emozioni e gli umori, e come usarli a vantaggio del salone…

Bianco: il colore principale della luce. Associato a purezza, pulizia, sicurezza, pace, innocenza, luminosità. Percepito come sinonimo di perfezione. Alla vista sperimentiamo un senso di pace.

Blu: un colore freddo ma che ispira fiducia e sicurezza. Non a caso è molto utilizzato dai servizi legati al mondo finanziario.

Giallo: il colore del sole, comunica positività e ottimismo. Stimola creatività ed energia.

Verde: denota serenità e freschezza. A seconda delle numerose sfumature può assumere significati diversi: quelle più scure e profonde sono solitamente associate a prestigio e ricchezza, mentre quelle più chiare inducono calma e relax.

Rosso: colore dell’energia, del fuoco, provocatorio, ottimo per catturare l’attenzione. Può suscitare passionalità, ma anche rappresentare pericolo. Da dosare con attenzione…

Viola: la giusta miscela tra la passione del rosso e la tranquillità del blu, evoca mistero e spiritualità. Le sfumature lavanda sono più inclini al romanticismo e alla nostalgia.

Arancione: esuberanza, divertimento e vitalità, anche se spesso associato alla clientela più giovane. Nelle tonalità più leggere, come il pesca, si sposa bene con la sfera della salute, della bellezza e anche della ristorazione.

Nero: è il colore del lusso. Denota sofisticazione e raffinatezza, per questo è spesso il colore distintivo di prodotti costosi.

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Marrone: il colore della terra, trasmette sensazioni di stabilità e di durata, le sue sfumature più chiare, vicine all’ocra ed al mattone, sono associate positivamente a qualcosa di lussuoso.

Come scegliere i colori

Quando si parla di colore, e in particolar modo di luce, il primo degli aspetti rilevanti è l’apparenza cromatica, cioè il fatto che i colori vengono percepiti in maniera differente secondo la quantità di luce e il contesto in cui si trovano (es. se ci si trova al Nord o al Sud). Un errore è isolare un colore fuori dal contesto in cui è inserito, perché i nostri occhi lo percepiranno in maniera differente.

Quando decidiamo i colori per il salone da parrucchiere, la prima cosa da tenere in considerazione è la dimensione dell’ambiente. Le tonalità fredde e chiare, per la loro capacità di riflettere maggiormente la luce, hanno la funzione di ampliare visivamente l’ambiente. Le tonalità scure, e i derivati del rosso, danno la sensazione di restringimento, avvolgimento, calore: l’occhio vedrà le pareti avvicinarsi tra loro. Per alzare un soffitto, ad esempio, occorrerà usare tinte fredde o neutre, magari più chiare di quelle scelte per le pareti. Al contrario, per abbassare soffitti troppo alti, le tonalità scure aiuteranno, in particolar modo il verde, il blu, il marrone e il rosso.

Negli ambienti stretti e lunghi, come i corridoi, sarà consigliabile utilizzare tinte calde o scure nella parete di fondo (ad esempio rosso, arancio, blu, o tinte molto accese come giallo vivo) per ‘avvicinarla’,; tinte fredde e chiare (azzurro, bianco, tinte pastello luminose) nelle pareti laterali per ottenere l’effetto ottico di maggior spazio.

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Il secondo fattore da tenere presente è che la pavimentazione è la prima superficie che cattura lo sguardo, quando varchiamo la soglia di un salone. Un pavimento scuro esalterà le pareti, per cui – a meno che non si voglia creare una certa continuità nell’ambiente ed uniformarlo – è bene optare per tonalità a contrasto, più chiare, sulle pareti per renderle più luminose. Mentre un pavimento chiaro crea un’atmosfera neutra: e in questo caso il consiglio è di scegliere tinte più vivaci e più intense per i muri.

Il colore giusto per ogni arredo

L’abbinamento colore pareti/arredo è un altro aspetto fondamentale da considerare nello scegliere i colori per i negozi di parrucchiere.

Se lo stile è moderno e contemporaneo tutte le tinte sono ammesse, anche se è preferibile optare per colori non squillanti (la gamma dei grigi, i corda, caffellatte, terra di Siena, gli azzurri, alcune sfumature del viola).

Se lo stile è classico, magari sarà interessante valutare tinte più profonde: tonalità come i rossi scuri, i verdi, i canna da zucchero o giallo ocra. Che danno importanza e prestigio.

Se lo stile è rustico o etnico, meglio optare per le tinte calde. Cioè i derivati dell’arancio, del rosso, la gamma dei gialli, i colori mattone… a volte anche con inserimenti di sfumature dei blu che tendono al caldo, pur essendo una tonalità prevalentemente fredda. Da evitare invece le tinte pastello, come gli azzurri chiari e i rosa pallidi.

Se lo stile è “nordico” (quindi arredo in acciaio e forme minimal) il consiglio è di usare prevalentemente tinte spente, come i grigi, i verdi oliva, e magari di introdurre elementi, particolari, o porzioni di parete di colore acceso come arancione o addirittura nero o violetto.

Assolutamente fondamentale non dimenticare mai che gli oggetti d’arredo, le tende e i componenti giocano un ruolo importantissimo per creare armonia o contrasto, a seconda dell’effetto finale desiderato.