IYO Aalto: il Giappone contemporaneo nel progetto di Maurizio Lai.

IYO Aalto: il Giappone contemporaneo nel progetto di Maurizio Lai.

📅24 Marzo 2020, 12:14
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A Milano, nel cuore di Porta Nuova, Maurizio Lai disegna un ristorante dove il Giappone trova una interpretazione originale, e non di maniera, tra materiali nobili e tagli di luce.

Maurizio Lai progetto ristorante IYO Aalto

C’è una inedita e contemporanea idea di Giappone nel progetto che Maurizio Lai ha sviluppato per il nuovo IYO Aalto, la seconda insegna del gruppo dopo IYO Taste Experience, l’unico ristorante giapponese premiato con una stella Michelin in Italia.

Affacciato in Piazza Alvar Aalto, ai piedi di Torre Solaria, il grattacielo residenziale più alto d’Italia, il ristorante è frutto della volontà dell’imprenditore Claudio Liu che ha voluto portare nel cuore della nuova Milano una nuova esperienza gastronomica.

Maurizio Lai progetto ristorante IYO Aalto

Maurizio Lai evoca le suggestioni del Sol Levante attraverso una sensibilità non di maniera, lontana da stereotipi e luoghi comuni. I richiami alla tradizione nipponica sono molto sottili, lasciando spazio ad un linguaggio progettuale dal sapore puro e contemporaneo. Il risultato è un luogo nel quale si rintracciano nuovi canoni estetici e una poetica della materia autonoma, dove la luce si fa strumento di racconto per accompagnare l’ospite alla scoperta di un nuovo livello di esperienza.

Lo spazio, di 320 mq, si snoda in un percorso che abbraccia la grande cucina a vista, la cantina, l’esclusiva saletta Sushi Banco ed il Ristorante Gastronomico. Materiali naturali quali legno di noce, porfido, ottone, pelle, si combinano con elementi sofisticati e tecnologici.

Maurizio Lai progetto ristorante IYO Aalto

Maurizio Lai definisce un ristorante dal sapore assoluto, alla ricerca di simmetrie profonde tra luoghi, attimi di esperienza, atmosfere estetiche, tattili, materiche. Troviamo, così, trasferiti nello spazio i valori fondanti, l’esperienza gastronomica firmata IYO. IYO Aalto coniuga, infatti, due anime in un unico gesto: la tradizione edomae di Tokyo con i più contemporanei sapori della cucina del Sol Levante; una duplice esperienza di degustazione, in ambienti progettati sin nei dettagli più minuti.

Il progetto di interior

La transizione dall’esterno all’interno è definita da un ingresso che immette in una dimensione atemporale e onirica: una bussola con lastre in vetro float e specchi fumé dilata lo spazio, in un gioco di trasparenze e riflessi infiniti. All’interno si è accolti da un’installazione luminosa ed un desk, realizzato in porfido grigio-verde fiammato ed ottone, che, con la sua forma organica, introduce un dialogo tra forma e materia che continuerà per tutto il locale.

IYO Aalto è infatti caratterizzato dalla presenza discreta e costante di segni che caratterizzano tutte le superfici: piccoli intarsi in ottone annegati nelle doghe in legno dei pavimenti; code di rondine, anch’esse in ottone, che rievocano la cultura dell’alta falegnameria, sino alle viti degli arredi.

Noce canaletto e porfido sono i materiali predominanti in tutti gli spazi. Le pareti, mai continue, definiscono e delimitano gli spazi senza isolarli mai del tutto: come l’imponente setto centrale in lastre di porfido “a spacco” affiancato a superfici bucciardate e tagli di vuoto.

Maurizio Lai progetto ristorante IYO Aalto

Arredi ed allestimenti, realizzati interamente su disegno, sono prodotti in collaborazione con Poliform Contract.

www.laistudio.com
Photos courtesy Andrea Martiradonna

by AN shopfitting magazine no.155 ©

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