Poche opportunità di sviluppo per i centri commerciali in Europa.

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Il rallentamento economico pesa indubbiamente sullo sviluppo dell’attività dei centri commerciali in Europa e nei prossimi anni il numero di nuove aperture si posizionerà sotto la media.

La crescita maggiore, secondo il rapporto “European retail guide shopping centers” di Dtz, si avrà nelle città meno dotate dell’Europa centrale e orientale e a Istanbul, città in cui sono in progetto 28 centri. Dtz le ha identificate: Vilnius, Londra, Amburgo, Bermingham e Manchester.

Non bisogna dimenticare, comunque, che la debole presenza di centri commerciali può ascriversi a una preferenza culturale per altre forme di commercio (si vedano le strade principali di Vilnius) o alla difficoltà di ottenere i permessi per nuove realizzazione (per esempiom, a Bruxelles e Milano).

Le città dell’Europa (il nostro continente conta complessivamente 5.128 centri commerciali per una superficie totale di 117.383.310 mq) con maggiore Gla (numero mq ogni 1.000 abitanti) sono Stoccolma con 879 mq, Riga con 876 mq, Tallin con 808 mq, Varsavia con 785 mq, Copenhagen con 750 mq, Praga con 687 mq, Bristol con 653 mq, Dublino con 595 mq e Glasgow con 591 mq.

Le italiane Roma e Milano detengono rispettivamente 228 mq e 176 mq di superficie ogni 1.000 abitanti. Nelle città dotate di maggior superficie (si veda, per esempio, Copenhagen e Praga) si opererà sulle estensioni, i miglioramenti e le riattivazioni piuttosto che sulle nuove costruzioni.

Dtz ha identificato le città che in futuro offriranno una forte crescita economica, ma che sono ancora sottodotate di centri commerciali; esse sono Vilnius, Londra, Amburgo, Bermingham e Manchester. All’inizio del 2012, secondo Dzt, lo stock totale di centri commerciali in Europa si avvicina ai 150 mio di mq, dove Regno Unito, Francia, Italia, Germania e Spagna rappresentano insieme il 60% del totale.

Per i prossimi anni si prevede, soprattutto in Europa centrale e orientale e nelle loro capitali, una crescita del Pil a medio e più lungo termine. Le città in testa e questo aumento sono Vilius con una crescita prevista del pil nei prossimi 5 anni del 6,7% e Kiev del 5,5%, seguite da Helsinki con +3,3% e Stoccolma con +3,1%. Le città che presentano meno prospettiva di sviluppo del pil nel prossimo quinquennio sono Milano, Lisbona, Roma e Lilla. Dtz prevede, inoltre, che da quest’anno al 2016 la crescita media del commercio al dettaglio sarà del 2%, con migliori prospettive per i paesi scandinavi e quelli dell’Europa centrale e orientale (Vilius con +7,3% e Riga con 6,4%).

Le città con la minore prospettiva sono situate tutte nelle zona europee periferiche, come Lisbona con -1,2% e Milano con +0,3%.
(fonte Infocommercio)