258 i designer iscritti al concorso di selezione.
Provengono da 25 paesi diversi: Italia, Albania, Algeria, Argentina, Austria, Belgio, Cina, Croazia, Finlandia, Georgia, Germania, Grecia, India, Iran, Israele, Libano, Lussemburgo, Paesi Bassi, Polonia, Regno Unito, Repubblica Slovacca, Romania, Spagna, Svezia, Ungheria.
Una risposta internazionale a un fenomeno globale – l’autoproduzione – che trova nuovi paradigmi nelle possibilità offerte dal digitale e da internet e che riscopre tecniche artigianali e tradizionali.
90 i designer selezionati, per lo più emergenti.
Questi i principali criteri della selezione: l’originalità e la funzionalità del progetto, la capacità di risolvere una filiera produttiva, o perlomeno ipotizzarla. Ma anche in base al legame con il territorio, che sarà messo bene in evidenza nell’allestimento della mostra-mercato con la “carte d’identità” dell’oggetto.
Arredi e complementi d’arredo, stationery e graphic design, gioielli e accessori per la moda e, caso raro nell’ambito dell’autoproduzione, esempi di arredo urbano o addirittura outdoor del contract.
La selezione dei designer mette in evidenza le tendenze e le evoluzioni che l’ambito progettuale dell’autoproduzione sta percorrendo.
Molti progetti sono risolti con elementi modulari e componibili, per massimizzare la produzione, ridurre gli ingombri della spedizione e coinvolgere l’utente finale nella configurazione dell’oggetto.
Altrettanti progetti in mostra evidenziano il tema del riuso di materiali e del “ready made”: elementi o oggetti finiti già esistenti, trasformati in altri oggetti in un processo di nobilitazione dello scarto.
In molti prodotti si torna all’uso di materiali tradizionali, come il legno massello e la ceramica ma, soprattutto nei gioielli, si punta sul contrasto materico tra elemento raffinato e low-cost, tra prezioso e prosaico.
I processi di fabbricazione digitale non entrano solo nella produzione di oggetti finiti, ma anche nel trattamento della superficie di materiali esistenti.
I PREMI
I 90 designer concorreranno all’assegnazione dei premi:
Ottagono (una pubblicazione sul noto mensile e un abbonamento di un anno);
Prezi (un tutorial per la costruzione di un template del celebre software);
Open Design Italia (la partecipazione a manifestazioni gemellate come DMY Berlin).
I premi saranno assegnati da una prestigiosa giuria internazionale:
IN MOSTRA FUORI CONCORSO
Si confermano le importanti le sinergie con il territorio Emiliano dove Open Design italia è nata.
Per il terzo anno consecutivo il Comune di Bologna mette in mostra alcuni dei vincitori dell’ultima edizione di Incredibol! – l’Innovazione Creativa di Bologna, il network coordinato dal Comune di Bologna per sostenere e promuovere le start-up creative e culturali del territorio. Sarà presentata anche la nuova iniziativa Coworking@ABABO: sei percorsi di incubazione in diversi ambiti del design ospitati presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna.
Per la quarta volta, Giovani d’Arte del Comune di Modena porterà i vincitori (Giulia Ciuoli e Elisa Radice) della quarta edizione di Dab Produzioni: un concorso dedicato all’autoproduzione di merchandising museale, promosso da MiBAC, GAI e realizzato da Giovani d’Arte – Comune di Modena.
In anteprima mondiale Cases of Life, il progetto pilota di Open Design Italia Factory, la nuova piattaforma di servizi dedicata a designer auto-produttori, artigiani e piccole imprese.
Il progetto pilota è la prima collezione a marchio Open Design Italia Factory, realizzata da alcuni dei designer vincitori delle precedenti edizioni della manifestazione e artigiani selezionati da CNA Vicenza.
Promosso dall’Ambasciata dei Paesi Bassi in Italia, partner della manifestazione, la textile designer olandese Claudy Jongstra allestirà parti del Terminal San Basilio di Venezia con i suoi straordinari tessuti, realizzati con processi di cardatura artigianale, tintura al naturale e costruiti in texture tridimensionali interamente a mano.
www.opendesignitalia.net