Schiarire il buio, illuminare l’oscurità e far sì che la luce diventi atmosfera, poesia, gioia. Una luce soffusa e avvolgente che svela, e rivela, un volto, un ambiente, un oggetto.
Un approccio diverso al concetto di illuminazione che Emanuel Gargano racconta in sei lampade dalla forte carica innovativa e ispirate all’ancestrale legame che unisce luce e materia. Aura, Cado, Eremo, Fatua, Morale e Scuro… Lampade che interpretano il bisogno dell’uomo di portare la luce dove non c’è e, al contempo, evocano paesi lontani, usi e tradizioni del passato,
luoghi di riflessione e spiritualità.
AURA
Due esili aureole in corrispondenza perfetta danno vita a una lampada da sospensione che elimina quasi completamente il proprio “volume” nello spazio. La luce pare irrompere nell’oscurità: non esiste materia, non esiste peso… La luce si diffonde delicata ed evanescente come un’aura spirituale, un alone luminoso emanato da un corpo sospeso nel vuoto.
Materiali: metallo, alluminio
Fonte luminosa: led
CADO
Un segno grafico si materializza e sfida la gravità: è Cado, la lampada da tavolo dell’equilibrio precario. Nonostante l’inclinazione a 45°, Cado “non cade” perché è il risultato di un attento percorso di ingegnerizzazione: la struttura in carbonio sembra essere sostenuta dalla stessa luce che emana.
Materiali: metallo, carbonio
Fonte luminosa: led
EREMO
Ispirata a una lampada che a inizio Novecento i frati utilizzavano nell’Eremo francescano delle Carceri ad Assisi, Eremo è realizzata con legno di recupero da porte di antichi casolari della campagna umbra. Una lampada da parete in cui intensità luminosa è modulata dal contatto manuale. L’importante consistenza materica è quasi alleggerita dalla luce che appare improvvisa sulla parete come un fascio luminoso sprigionato da un corpo celeste.
Materiali: metallo, legno di recupero
Fonte luminosa: led
FATUA
Leggera ed evanescente come una lanterna, Fatua è una lampada da tavolo che produce una luce tenue e soffusa, di romantica memoria. La fonte luminosa non è percettibile, la luce si diffonde dal cilindro in vetro trasparente e Fatua sembra quasi scomparire nella sua delicata inconsistenza. Un cono di luce da portare con sé proprio come un tempo accadeva con le lanterne.
Materiali: ottone, lexan
Fonte luminosa: oled
MORALE
Un viaggio nella campagna giapponese è la suggestione che dà vita a Morale: un’inedita lampada da terra che rievoca gli zoccoli in legno carbonizzato che in quelle campagne cingono le abitazioni rurali a scopo protettivo. Morale nasce dal recupero dei cosiddetti “morali”: barre di legno in uso nei cantieri edili per armare le strutture. Il legno di recupero viene bruciato in un grande falò ed è il fuoco a plasmare in maniera del tutto casuale l’aspetto della lampada. Il fuoco che in questo caso non distrugge, ma forgia e sublima la materia in una piramide luminosa.
Materiali: noce, noce bruciato
Fonte luminosa: led
SCURO
È una finestra di luce, una lampada da parete che si illumina con il contatto manuale. L’intensità è modulata dalla mano dell’uomo che determina il grado di “apertura” a seconda del grado di illuminazione desiderata, come un tempo si faceva con gli scuri alle finestre. Scuro trasforma l’architettura interna di un ambiente dando origine a finestre virtuali di luce reale.
Materiali: alluminio
Fonte luminosa: led
EMANUEL GARGANO
Emanuel Gargano nasce ad Assisi. Dopo gli studi a Urbino colleziona esperienze professionali a Londra e New York. Nel 2001 si trasferisce a Londra per collaborare con l’architetto Claudio Silvestrin. La continua ricerca sulla sintesi spaziale e una visione sempre più internazionale della creatività diventano gli elementi fondamentali del suo lavoro.
Rientrato in Italia stringe un rapporto importante con il newyorkese Anton Cristell con il quale ancora oggi continua a sviluppare progetti di architettura a livello internazionale. La sua vita professionale si svolge tra lo studio di Londra e il laboratorio ad Assisi dove ama disegnare a mano libera e creare ogni volta un modello artigianale del progetto che sta sviluppando. In ogni suo progetto rivivono la passione e il viscerale rispetto per la materia. Ha progettato per importanti aziende italiane di design.
Attualmente lavora a progetti di residenze private, boutique di moda, allestimenti museali e progetti di design industriale. Ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra i quali il Good Design Award dal Chicago Athenaeum, il Communication Award per l’interpretazione della pietra dal Marmomacc e il Red Dot design Award per il product design.
www.emanuelgargano.com