Eicma 2021: una lenta, timida ma ottimistica ripresa

EICMA 2021: una lenta, timida ma ottimistica ripresa

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Gentili lettori,

Come molti animali nel bosco ci siamo affacciati fuori dalla tana dopo un lungo periodo di letargo, nel quale, eventi e fiere, hanno avuto una inevitabile flessione e riduzione delle presenze a causa di questa maledetta pandemia.

La tempesta che si è abbattuta su di noi ha toccato le nostre anime, le nostre menti e soprattutto le nostre tasche, facendo sì che tutti ormai affrontino ogni giornata con quel senso di insicurezza e di paura su quanto potrà accadere.

Stiamo vivendo un momento estremamente difficile per chi svolge un’attività professionale legata al viaggiare e alle relazioni, tuttavia si percepisce, forte ed inarrestabile, il desiderio di riprendere una vita normale che i più scettici non vedono così vicino (i più pessimisti parlano di ancora due o tre anni).

EICMA 2021: una lenta, timida ma ottimistica ripresa

Detto questo per riprendere confidenza con un mondo che un tempo ci pareva normale, ma che adesso sembra essere straordinario: abbiamo fatto i nostri vaccini, abbiamo mostrato il nostro Green pass e con la consueta insofferenza alla mascherina ci siamo avviati verso questo appuntamento imperdibile per gli appassionati delle due ruote.

Sebbene la giornata nella quale siamo stati presenti fosse quella dedicata agli operatori di settore, siamo rimasti piacevolmente sorpresi da un’affluenza sicuramente numerosa, che si è svolta nella massima sicurezza e in una rispettosa disciplina.

Come spesso accade, le prime impressioni sono quelle che effettivamente corrispondono alla realtà dei fatti, ovvero il desiderio degli operatori del settore di ridare entusiasmo e ottimismo a tutti coloro che delle due ruote fanno un movimento di libertà e uno stile di vita.

La mancanza dei colossi come BMW, Ducati, KTM e Harley Davidson è sicuramente un segnale che il mercato sta andando sempre di più in una direzione dove il consumatore viene ingaggiato in una maniera nuova.
Non è quindi più necessario, forse, essere presenti ad eventi come questi per presentare nuovi veicoli o per mostrare quello che deve essere la propria identità di brand, ma il futuro sarà sempre più legato,  ahimè temo inevitabilmente, al mondo digitale che seppur riduce in maniera notevole il contatto umano, arriva in maniera molto più rapida e veloce ai clienti.

EICMA 2021: una lenta, timida ma ottimistica ripresa

La discussione infatti con il mio compagno di viaggio mentre eravamo in treno era: quali ragionamenti questi grandi colossi hanno fatto prendendo la coraggiosa decisione di non partecipare a questa edizione? E questa scelta è definitiva,  per alcuni anni, o soltanto per il primo anno dopo la pandemia?

Bene o male siamo a conoscenza dei costi che un brand deve affrontare per una fiera così importante, e in un momento di taglio degli investimenti, non c’è dubbio che un impegno come quello di una fiera, influisce  sul budget annuale.
Quindi viene naturale chiedersi se il consumatore finale ponga effettivamente attenzione e dia importanza alla presenza o meno di un grande brand ad una fiera; o forse invece preferisce informarsi tramite il web e, successivamente, recarsi nella concessionaria per visionare e provare il veicolo.

Dal punto di vista invece più vicino al Retail abbiamo constatato un notevole passo indietro in termini di immagine e di ricerca di materiali per gli stand; a dimostrazione che anche le grandi marche che hanno voluto essere comunque presenti, (vedi i brand giapponesi o le aziende italiane come moto Guzzi e Piaggio) hanno dovuto fare dei tagli importanti in termini di metri quadri ma anche di strutture espositive.
Come si vede dalle foto, solo alcuni si sono avventurati in alcune ambientazioni outdoor, ma la maggior parte delle aziende hanno puntato su delle semplici pedane sulle quali mettere i loro articoli top di gamma.

EICMA 2021: una lenta, timida ma ottimistica ripresa

Immagino che a questo punto alcuni dei lettori si stiano chiedendo: ma che c’è di positivo allora in questa trasferta all’EICMA?

In realtà poco e nulla, se non apprezzare lo sforzo di tutti nel riscoprire ciò che in passato davamo per scontato, e che oggi è stato messo in discussione da un spietato virus di cui forse non sapremo mai la reale provenienza.
La presenza stessa delle hostess -che una volta erano sicuramente uno dei tanti momenti di richiamo per questa ed altre fiere-  inesorabilmente relegate a stare sulla moto con la mascherina, rimarrà nella storia come l’immagine di un periodo che tutti non dimenticheremo mai.

EICMA 2021: una lenta, timida ma ottimistica ripresa

Dal punto di vista motoristico pare evidente un’omogeneità di modelli e di design che rende tutte le moto molto simili.
I segnali più interessanti si sono avuti sicuramente nel settore degli scooter che ormai strizzano l’occhio in maniera inevitabile ed evidente alla propulsione elettrica.
E quindi come finire questo racconto di una giornata dal sapore mezzo amaro?

Come diceva Eduardo De Fililippo: “HA DA PASSA’ ‘A NUTTATA”…

Paolo Zanardi – XT Retail

by AN shopfitting magazine no.166