Un viaggio dentro la casa! – I trend del settore homewear

trend del settore homewear

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Carissimi lettori, come sempre noi di XT interagiamo con diversi clienti ed abbiamo spesso contatti con gli operatori retail in tutti i settori merceologici.

La nostra curiosità e professionalità ci spinge ad indagare e a capire quali sono le tendenze e approcci innovativi che i negozi e le catene retail adottano per presentare i propri prodotti in modo accattivante, cercando di fornire una fantastica esperienza di acquisto.

Oggi vogliamo sottoporvi una analisi di quelli che sono i trend del settore homewear, che negli anni ha aumentato moltissimo il numero di punti vendita e le catene retail sono diventate sempre più competitive, sia in termini di retail experience, ma soprattutto in termini di prezzi.

Analizziamo con voi alcuni aspetti in termini di esperienza di acquisto, e di ciò che i negozi ci stanno proponendo:

negozio Kisené
Punto vendita Kisené

Esperienze immersive

I negozi stanno sempre più offrendo esperienze immersive ai clienti, creando ambienti che permettono loro di sperimentare i prodotti per la casa in modo più coinvolgente. Ad esempio, da sempre ci sono negozi che offrono spazi arredati in cui i clienti possono provare mobili, elettrodomestici o decorazioni per vedere come si adattano al loro ambiente domestico. Questa è la base del visual display in questo settore merceologico.  Ad oggi questo aspetto si è combinato anche con un metodo espositivo che strizza l’occhio alla GDO, anche per comunicare al cliente che il prezzo è assolutamente accessibile alle sue tasche.

Tecnologie interattive

 Molte iniziative innovative stanno combinando la tecnologia con l’esperienza di acquisto nel settore casalingo. Questo include l’utilizzo di schermi interattivi, realtà aumentata o app che consentono ai clienti di visualizzare i prodotti in contesti virtuali o di personalizzare gli articoli in base alle loro preferenze.

Concept store tematici

Alcuni negozi stanno adottando approcci tematici per presentare prodotti per la casa. Ad esempio, vengono creati dei corner o shop in shop che si ispirano a diversi stili di arredamento:  come lo stile minimalista, lo stile industriale o quello eclettico. Questi spazi tematici offrono ai clienti un’esperienza immersiva e aiutano a stimolare la loro immaginazione per l’arredamento della propria casa.

punto vendita Kisené
Punto vendita Kisené

Personalizzazione e co-creazione

I punti vendita stanno sempre più consentendo ai clienti di personalizzare i prodotti per la casa o addirittura di partecipare alla loro creazione. Questo coinvolgimento attivo dei clienti può aumentare l’affinità con il marchio e offrire un’esperienza unica.

Sostenibilità e materiali eco-friendly

Il settore casalinghi sta spingendo sempre più verso la sostenibilità, con l’uso di materiali eco-friendly e l’adozione di pratiche di produzione responsabili. I brand stanno comunicando e mettendo in mostra queste caratteristiche sostenibili per attirare i consumatori sensibili all’ambiente.

Ma come sempre vogliamo rivolgerci a chi lavora direttamente in questo settore, per conoscere meglio i diversi aspetti e le azioni che i brand mettono in atto per migliorare le prestazioni del punto vendita.

Per questo abbiamo rivolto alcune domande a Paolo Cafaro, Responsabile Retail and Sales di Kisené:

Paolo Cafaro, Kisené
Paolo Cafaro

Puoi descriverci la tua azienda in termini di numero di punti vendita e filosofia aziendale?
Ad oggi la rete vendita a marchio Kisené ha raggiunto circa 70 negozi; di questi il 40% sono a gestione diretta aziendale, mentre il 60% è gestito con una formula diretta di affiliazione. L’ Azienda, presente sul mercato come market leader del segmento di biancheria per la casa in varie regioni del sud-Italia, ha come obiettivo quello di diventare il primo riferimento su tutto il territorio nazionale. La nostra filosofia di lavoro e il nostro impegno, sono orientati ogni giorno a far diventare la casa come espressione stilistica di chi la abita. Sia come arredo e complemento degli ambienti, sia come gusto e personalità del “vestirsi” in casa. Infatti, il periodo “covid” ha sviluppato l’esigenza di sentirsi a proprio agio tra le mura domestiche con un HOMEWEAR dedicato ad ogni momento della giornata. C’è sempre più il bisogno di un prodotto di qualità, comodo e aggiornato con le tendenze stilistiche del periodo. E a questo bisogno vogliamo “rispondere” con le nostre collezioni e il nostro prodotto.

Quali strategie di visual merchandising e di comunicazione in store applicate per promuovere i vostri prodotti e la vostra realtà?
Tra le nostre leve gestionali, il visual merchandising rappresenta un elemento fondamentale. Questo strumento ci permette di uniformare l’immagine complessiva dei punti vendita e dare, ad ogni prodotto del nostro assortimento,  il ruolo di una vendita attiva verso la clientela finale.

Nella maggior parte dei negozi tendiamo a non utilizzare le vetrine, lavorando su un fronte ingresso molto ampio. Questo ci permette di ridurre al minimo “la barriera interno-esterno” del negozio e accogliere i nostri clienti facendoli sentire sempre a proprio agio.

Inoltre, abbiamo una comunicazione in store che valorizza al massimo uno dei nostri principi cardine: “una vendita democratica”. Il prezzo dei nostri prodotti è evidenziato sempre in modo chiaro e rappresenta uno dei punti di forza della nostra offerta commerciale. 

Quali sono le attività retail che metterete in atto in questo autunno sia in termini di espansione che in ambito di iniziative marketing verso il consumatore finale?
Riguardo lo sviluppo, abbiamo definito un progetto di crescita sia “verticale” che “orizzontale” che è partito già da questa primavera e continuerà nei prossimi anni. Il piano di sviluppo della nostra rete vendita ha un obiettivo sfidante e ambizioso: arrivare a 150 negozi nel prossimo triennio. Andremo a presidiare regioni nelle quali non siamo ancora presenti e centri commerciali importanti. 

Non rinunciamo comunque alla presenza nel le maggiori strade commerciali del territorio, dove il nostro nuovo format funziona e ha ottimi risultati.  Inoltre, ci siamo posti l’obiettivo di aumentare la redditività della rete esistente attraverso il rafforzamento delle licenze (che ad oggi rappresentano circa la metà del nostro fatturato); questo attraverso l’integrazione nel nostro assortimento di nuove funzioni e nuovi gruppi merceologici,  e sviluppando un piano di formazione diretto alla nostra rete di risorse umane.

Ulteriore obiettivo sarà il lancio del nostro nuovo programma digital. A breve lanceremo la nostra nuova APP che ci permetterà di avere un rapporto con la nostra clientela più immediato e più vivace; ci permetterà di sostenere il nostro programma di fidelizzazione e di integrare sempre di più l’area “fisica” del retail con l’area on-line.  Queste iniziative, nei prossimi anni, ci permetteranno di presidiare il mercato come leader del segmento della biancheria e dell’homewear. 

Con Albano Lattanzi, HR manager di Galileo spa, andiamo ad analizzare anche l’aspetto della gestione del personale dei punti vendita:

Albano Lattanzi, Satur
Albano Lattanzi

Puoi descriverci la tua azienda in termini di numero di punti vendita e filosofia aziendale?
Satur, la catena italiana di punti vendita del gruppo Galileo, ad oggi  conta 90 negozi su tutto il territorio italiano, con l’ambizioso obiettivo di raggiungere l’importante numero 100 entro fine anno.Il successo di Satur è la naturale conseguenza della passione per i dettagli, per il quotidiano, la passione per la casa, teatro di ogni evento importante delle nostre vite. Infatti, con la distribuzione dei propri brand, Satur si pone l’obiettivo di rendere la casa il posto del cuore, quel luogo in cui potersi esprimere liberamente attraverso l’uso di colori e di molteplici stili d’arredo.

Quali attività formative sono previste per le vostre attuali risorse e i neo assunti?
In primis ci impegniamo affinché venga svolta la formazione obbligatoria, spesso trascurata da molte aziende, a cui poniamo un’attenzione metodica. E, ormai da molto tempo, abbiamo dei progetti annuali di formazione trasversale, quella che riteniamo essere propedeutica alla creazione di un ambiente di lavoro stimolante e sereno. Formare una risorsa vuol dire non solo renderla più competente, ma più sicura della propria professionalità e parte integrante del progetto aziendale. Una persona posta al centro di un percorso formativo è una persona motivata nella sua crescita personale e professionale all’interno dell’azienda.

Punto vendita Satur
Punto vendita Satur

Quali sono i focus della vostra azienda per il prossimo autunno?
Nei prossimi mesi faremo dei corsi ad hoc per il middle management della nostra azienda. Formeremo quelle figure professionali che, più di altre, non solo saranno il punto di raccordo tra la dirigenza e le risorse del proprio ufficio, ma avranno l’opportunità di riflettere sul proprio ruolo e sulla necessità di “fare squadra”: focus, quindi, sul team building, per acquisire maggiore consapevolezza di sé e del ruolo, per migliorare la relazione e la comunicazione con gli altri, per ascoltarli, guidarli e motivarli.

Inoltre, l’obiettivo è quello di accedere alla formazione finanziata, prassi ormai consolidata in azienda, per creare un progetto formativo che si modelli sulle necessità delle nostre figure professionali, affinché possano acquisire o migliorare le proprie skills. Last but not least, creeremo l’Academy Galileo, una piattaforma digitale a cui potranno accedere tutti i nostri collaboratori e tramite la quale veicoleremo diversi contenuti informativi e corsi di formazione.

Satur homewear

Ringraziamo Albano Lattanzi per il suo contributo che ci ha portato all’interno della realtà del personale dei punti vendita e di come lo staff ed il brand si preparano per affrontare al meglio le sfide che il retail in questo settore merceologico porta tutti i giorni.

Cosa c’è di nuovo? In realtà sempre tutto!

Qesto tour all’interno della casa ci conferma come in generale nel nostro settore progetti e innovazioni siano all’ordine del giorno, tenendo presente sia le necessità del mercato ma soprattutto le esigenze di un pubblico sempre più consapevole ed informato anche in un settore estremamente emozionale come quello dell’homewear. Quindi continuiamo a tenerci aggiornati e a stare sul pezzo per non perderci nulla!

A cura di Arch. Simona Fiore – XT Retail

by AN shopfitting magazine no.176 ©