Un piccolo spazio nel centro di Milano concepito come un oggetto di bigiotteria d’antan, dove si può respirare l’atmosfera di Parigi negli anni quaranta.
Per il primo negozio a Milano di Les Nereides marchio francese di bijoux fantasiosi e all’avanguardia, l’architetto Andrea Canevazzi ha realizzato un contenitore in linea con la creatività del brand.
Si è scelto di evidenziare il contrasto: materiali grezzi come il ferro naturale delle vetrine con le saldature a vista, piccoli mobili ritrovati al marché des puces, legno naturale e legno laccato, in un ambiente contenuto ma ben unificato da un design preciso, utile per risolvere con efficienza e pulizia i piccoli angoli attrezzati e le esposizioni.
L’arte povera si mescola con oggetti della memoria per esporre gioielli e profumi, evidenziando la cultura del prodotto dove fiori, animali, ballerine, clown, biciclette e piccole torri Eiffel scendono con noncuranza attorno al collo delle ragazze e signore. Alcuni elementi compositivi sono caratteristici della Maison e si ritrovano in tutti i negozi e nel grande store parigino.
Il verde intenso delle pareti, le tappezzerie colorate e diverse tra loro, le vetrine a specchio, le luci soffuse e penombrate dove i faretti tecnici illuminano solo i gioielli lasciando in evidenza paralumi e il grande lampadario formato da un cerchio di ferro con luci a led. Un piccolo spazio accogliente, internazionale e soprattutto uno charmant cabinet de curiositès.
Architetto Andrea Canevazzi
Giovane architetto milanese, laureato al Politecnico, dottorando a Venezia sulle nuove tecnologie e consulente del Comune di Milano. Si muove in tutti i campi della progettazione con lavori di architettura, di interiors e di pianificazione urbana. Ha collaborato a grossi progetti come City Life e le nuove terme di Milano. Da due anni è socio dello studio GFR dell’architetto Giovanna Franco Repellini.
© Pubblicato da AN shopfitting magazine