Bar AL PARLAMENTO, Venezia.

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Gli Architetti Silvia Simionato & Marina Calcinoni hanno trasformato un bar demodé in un locale pieno di vita, frizzante.

Il veneziano Al Parlamento è diventato il punto di ritrovo dei giovani di Cannaregio e degli universitari dello IUAV.

Al Parlamento è un locale informale, aperto dalla mattina presto a tarda notte, che per interior design e servizio attira anche tanti stranieri. È un piccolo esempio di rinnovamento in una città che per tanti è sinonimo di staticità.

Architetti Silvia Simionato & Marina Calcinoni progetto Bar AL PARLAMENTO Venezia

Del “bacareto” veneziano ha mantenuto i famosi “cicchetti” (crostini e stuzzichini d’aperitivo), ma l’ambientazione è completamente diversa.

Lo spazio esistente, al piano terra di fronte alle fondamenta, ha assunto una dimensione per un certo verso marinara. Il volume è disegnato da cime in canapa (quelle che si usano nei vaporetti) il cui bianco candore risalta sullo sfondo scuro. Di primo acchito sembra di entrare nella plancia di un veliero con le cime che scendono dal soffitto e dalle pareti.
Il progetto è basato su un gioco di luci e di ombre, di cui Venezia è indiscussa maestra.

Architetti Silvia Simionato & Marina Calcinoni progetto Bar AL PARLAMENTO Venezia

L’atmosfera cambia in base alla luce che, a sua volta, si adatta alle diverse esigenze: al mattino per le colazioni crea un’atmosfera calda, dal pomeriggio alla sera viene progressivamente smorzata fino a diventare soffusa per il Dj Set.

All’interno del contenitore scuro spiccano i tavolini quadrati con piano in legno chiaro e sedie leggere in plastica di colore scuro per evidenziare la diversità del loro utilizzo.

Architetti Silvia Simionato & Marina Calcinoni progetto Bar AL PARLAMENTO Venezia

Lo spazio risulta flessibile per poter essere trasformato almeno quattro volte nell’arco della giornata.
Tutti gli arredi, tranne le sedie e le lampade, sono stati realizzati su misura. Il lungo bancone bar è l’elemento statico del progetto, eppure tutto ruota attorno ad esso.

Un’apparente contraddizione, ma qui i contrasti sono di casa: pubblico giovane, ma manicaretti tipici, arredi contemporanei ma ambientazione d’ispirazione locale. Una formula green per rendere tributo a Venezia.
Margherita Toffolon

MARINA CALCINONI e SILVIA SIMIONATO ARCHITECTS
Laureate entrambe allo IUAV di Venezia da anni realizzano progetti d’interni e collaborano con aziende specializzate nel contract HORECA e nel Retail.

Di un progetto seguono tutte le fasi: dall’incontro con il cliente, al progetto di massima, al definitivo fino all’esecutivo. Sviluppano i disegni esecutivi degli elementi d’arredo e seguono il cantiere nel suo percorso come Direttori Artistici.

I progetti sono stati descritti dalla critica come esempio di architettura ultra sofisticata soprattutto per quanto concerne la percezione sensoriale, i materiali, l’illuminazione, l’utilizzo del colore e le superfici.

Questi temi risultano essere strettamente correlati ad altre forme di espressione artistica, quali l’arte, e la comunicazione che esiste tra il design e l’architettura d’interni. Hanno altresì sviluppato esperienze progettuali e di cantiere in Italia ed all’estero.
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