Sicam 2021: da Pordenone un forte impulso per il mercato di componentistica ed accessoristica

SICAM 2021: da Pordenone un forte impulso per il mercato di componentistica ed accessoristica

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Un successo di partecipazione oltre le aspettative per la prima “fiera in presenza” post-pandemia.

È stata un’edizione all’insegna delle conferme quella di SICAM 2021: conferma della validità del format di questo Salone, conferma della vitalità del settore della componentistica ed accessoristica, conferma infine della validità delle fiere in presenza.

La voglia di esserci “in prima persona” ha fatto superare i problemi generati dalla pandemia, permettendo a SICAM di presentarsi con un’edizione completa, che ha annoverato nomi nuovi e ha visto il ritorno di importanti realtà del mondo delle superfici, con una maggior presenza di imprese dei comparti della ceramica, della rubinetteria, dei materiali lapidei.

542 espositori, di cui 28% da 28 paesi esteri

Sono state 542 le aziende complessivamente presenti quest’anno a Pordenone, provenienti dall’ Italia e da altri 28 Paesi (circa il 30% gli espositori esteri in fiera), ed hanno riempito tutti i 36.500 mq dei dieci padiglioni del Quartiere Fieristico. Numericamente più consistente tra i partecipanti esteri il gruppo delle aziende tedesche (storicamente la Germania è sempre stato il Paese straniero più presente a SICAM), seguite da quelle di Spagna e Turchia; a seguire gli espositori di Austria, Grecia e Polonia.

7.236 aziende in visita, di cui il 34% da 91 paesi esteri

SICAM 2021: da Pordenone un forte impulso per il mercato di componentistica ed accessoristica

Oltre 7200 sono state le aziende partecipanti registrate in visita, delle quali il 34% da 91 diversi Paesi di provenienza. Con questi numeri, la dodicesima edizione di SICAM ha certamente superato le aspettative delle stesse aziende che hanno avuto fiducia nel Salone e si sono presentate a Pordenone con le loro novità e soprattutto con la loro voglia di riaprire relazioni dirette e personali con l’industria del mobile internazionale. Si è riconfermato anche quest’anno l’alto livello qualitativo dei professionisti in visita: dalla profilazione effettuata sulle registrazioni prevalgono ancora una volta tra i partecipanti i ruoli decisionali, con in testa i titolari d’azienda insieme ai direttori commerciali, acquisti e tecnici; sempre molto numerosi anche gli impiegati tecnici e commerciali, e in crescita i designers e gli architetti d’interni. In crescita anche il settore contract, per quanto attiene le tipologie di attività; mentre si sono riconfermate ai primi posti tra le categorie produttive il mobile in generale, il settore cucina e la componentistica.

SICAM 2021: da Pordenone un forte impulso per il mercato di componentistica ed accessoristica

Le restrizioni dovute al Covid19 hanno avuto dunque un effetto complessivamente limitato e le aziende presenti a Pordenone hanno lavorato con soddisfazione ed entusiasmo: rispetto all’edizione del 2019, l’ultima a essersi tenuta, a SICAM 2021 si sono visti in misura minore solo professionisti da alcuni Paesi dell’Estremo Oriente particolarmente colpiti dalla pandemia, Cina e India su tutti; grandi riconferme sono invece venute dai mercati tradizionalmente presenti, dalla Germania all’Ucraina, dalla Francia alla Russia. Com’era facile prevedere, sono stati i Paesi europei quelli che hanno costituito il bacino complessivamente più presente, con il 78% delle registrazioni; significativa, e forse inattesa in queste dimensioni per le limitazioni agli spostamenti e le ridotte possibilità di collegamenti aerei internazionali, la presenza di buyers da Paesi dell’Asia, che hanno rappresentato un ulteriore 14% di ingressi.

Durata media delle visite 1,28 giorni

Sostanzialmente invariata la durata del tempo di visita registrata, con 1,28 giorni di durata media; leggermente più elevate che nel 2019 le presenze estere, passate dal 32% al 34%, con una permanenza media in fiera di 1,57 giorni.

L’atmosfera sobria ed elegante dei padiglioni, da sempre firma stilistica di SICAM, si è riproposta inalterata nella sua efficacia ed eleganza: è un tratto distintivo del Salone, che anche quest’anno ha reso piacevole la permanenza tra gli stand e ha facilitato l’incontro tra i professionisti presenti in fiera. Nel rispetto delle prescrizioni del protocollo Covid definito da AEFI – Associazione delle Fiere ed Esposizioni Italiane, il team organizzativo di Exposicam ha curato con particolare attenzione ogni dettaglio per garantire a tutti le condizioni più sicure in fiera senza modificare il layout espositivo e mantenendo sempre efficienti tutti i servizi, dal catering ai servizi di collegamento con gli aeroporti di Venezia e Treviso.

SICAM 2021: da Pordenone un forte impulso per il mercato di componentistica ed accessoristica

Dopo la posticipazione del 2020, quindi, hanno trovato conferma la forza e l’efficacia del format di SICAM, che anche quest’anno ha consentito alle imprese della componentistica ed accessoristica di aprire e sviluppare relazioni commerciali internazionali di forte valore ed alto livello: “La possibilità di costruire relazioni di qualità è sempre stato il punto di forza di SICAM – ha rilevato Carlo Giobbi, fondatore e organizzatore del Salone – e anche quest’anno lo abbiamo potuto vedere: le aziende avevano una grande voglia di ritornare a far fiera in presenza, e hanno avuto la soddisfazione che cercavano. Tanti contatti, tante relazioni dirette e soprattutto tanto entusiasmo per nuovi business”.

Numerose sono le riconferme per il 2022 già oggi acquisite dal team di Exposicam: il segnale della validità di una manifestazione sta proprio nel feedback del mercato, ed il rebooking è un indicatore fondamentale in questo senso. “Abbiamo ricevuto richieste per il prossimo anno sia da diversi espositori presenti che anche da aziende nuove – ha aggiunto Giobbi – e questo mi fa pensare ad un settore che ha veramente voglia di spingere sullo sviluppo, confermando di ritenere la fiera un elemento cardine delle proprie strategie di marketing”.

A detta di molte aziende espositrici SICAM 2021 è stata veramente una fiera di successo: molte le attestazioni di gratitudine ricevute dagli organizzatori in questo senso, segno che le aziende presenti, in esposizione e in visita, hanno sentito positivamente la vicinanza del Salone alle istanze della filiera e alla sua voglia di ritrovarsi.

Tra i padiglioni l’atmosfera che si è respirata è stata quella del periodo pre-pandemia; molto evidente in particolare la voglia di riallacciare relazioni e di riprendere a lavorare nelle consuete modalità, anche con una più forte intensità che in passato. “Credo di poter dire che questa edizione di SICAM – ha detto ancora Carlo Giobbi – abbia rappresentato la più chiara testimonianza di quanto da sempre noi sosteniamo: e cioè che le fiere rimangono un elemento fondamentale per il marketing e la promozione aziendale e devono tenersi sempre in presenza, in modo che le persone si possano incontrare di persona. Tutti gli strumenti informatici che abbiamo a disposizione tutto l’anno non possono che essere un utile e importante complemento di comunicazione, che però rimane tale e che non potrà mai sostituire il vero valore aggiunto di una fiera: il rapporto umano”.

www.exposicam.it