WESTFIELD Milan, 175 mila metri quadri di shopping alle porte di Milano.

Westfield Milan shopping mall

Sarà il più grande mall d’Italia, tra i più imponenti d’Europa: sorgerà a Segrate su una superficie commerciale di 175mila metri quadri e si chiamerà Westfield Milan.

Troverà posto in un’area strategica, nell’area dell’ex dogana a nord dell’Idroscalo, vicino all’aeroporto di Linate, alla stazione ferroviaria e all’alta velocità.

Westfield Milan shopping mall
Tra le oltre 300 insegne previste spicca il nome delle storiche “Galeries Lafayette”, il cui avamposto italiano dovrebbero occupare quattro piani e 18mila metri quadrati del Centro.

A firmare il progetto, la nota catena australiana Westfield, leader nello sviluppo e gestione di importanti centri commerciali a livello internazionale e il Gruppo Percassi che già gestisce, in provincia di Bergamo, Oriocenter, che con i suoi 105mila metri quadri di superficie di vendita supera la metratura de “Il Centro” di Arese” (120mila mq complessivi ma “solo” 80mila commerciali) diventando, al momento, il più grande mall italiano.

Un progetto retail che rappresenterà un’autentica innovazione in Italia in questo settore”, sottolinea Percassi. “Non sarà infatti un semplice centro commerciale, bensì un grande ed innovativo spazio pubblico polifunzionale, un polo di attrazione per le differenti attività, fruibile da milioni di visitatori ogni anno”.

E innovativa è anche la… contropartita richiesta da gli amministratori di Milano: vogliono sia creato un hub dei trasporti che migliori accessibilità alla città e viabilità, una sorta di nuova porta d’accesso a Est di Milano capace di collegare l’aeroporto di Linate, l’Idroscalo, il Centro multifunzionale e la rete ferroviaria unendo la linea metropolitana M4 e le linee ferroviarie suburbane S5 e S6.

La Giunta milanese ha appena incaricato Metropolitana Milanese di preparare uno studio di fattibilità per capire come creare l’hub. L’ambizione ultima è inserire nell’area una fermata dell’alta velocità (lungo la direttrice Milano-Venezia) sfruttando la stazione di Segrate o quella di Pioltello.

La nuova struttura, che verrà aperta nel 2019, avrà un forte impatto anche in termini occupazionali, con la generazione di migliaia di nuovi posti di lavoro, che andranno ad arricchire ulteriormente le potenzialità di sviluppo della zona interessata.