COLL nasce in seguito alla completa ristrutturazione della precedente struttura, terminata con un ampliamento della superficie, passata da 200 a 300 mq e che ha imposto ai gestori una diversa filosofia espositiva e di vendita dei prodotti.
L’ambiente, a pianta rettangolare, presenta su uno dei suoi lati un fronte vetrina con relativo ingresso al locale, proponendo una visione generale dell’intero volume.
Per evitare il rischio di percepire il tutto come un enorme contenitore, un insieme monotono e ripetitivo di strutture e merce, l’interior designer Michele Volpi ha adottato svariate soluzioni di arredo. Fondamentale è stata la scelta di utilizzare le pareti laterali esclusivamente per esporre i capi appesi, fatta eccezione di un casellario luminoso per maglieria, posto al centro di una delle pareti.
Le appenderie, in ferro grezzo non decapato, sono state posizionate al di sotto di cartelle in cartongesso, decorate con effetto “lamiera”, illuminate direttamente da lampade fluorescenti. La totale eliminazione di gondole e scaffalature ha permesso di avvantaggiare la qualità espositiva: le collezioni sono disposte su appenderie sospese al soffitto, abbinate ad una pedana sottostante in legno laccato, alta 10 centimetri con piano espositivo rialzato, retroilluminato o, in alternativa, con una vetrinetta espositiva per gli accessori.
Punto focale del nuovo punto vendita è il banco cassa, posto per esigenze logistiche, nei pressi dell’uscita e collocato ad isola nella mezzeria del locale. Alleggerito otticamente da specchi su gran parte della sua superficie, il banco comprende anche un espositore per accessori e bigiotteria. Il banco funge inoltre da centrale operativa e di controllo, avendo convogliato in esso parte delle accensioni luminose, l’impianto TVCC, HI-FI ed i comandi delle luci led RGB.
Tende in maglia di alluminio, poste nella parte superiore, delimitano il perimetro, mentre una parete luminosa interamente rivestita a specchi, decorata da cerchi serigrafati, permette alla luce di penetrare dando il giusto risalto al prodotto. Due divani della serie Supersassi, disegnati da Matteo Thun, spiccano contro la parete rosso acceso, in netto contrasto con l’ambiente dai toni neutri.
Contrariamente alla concezione classica di illuminare in modo omogeneo l’intera superficie, nella Boutique Coll si è preferito realizzare percorsi paralleli di lampade a ioduri metallici che idealmente delimitano il tragitto invogliando il cliente a proseguire la sua visita all’interno del locale. Questa disposizione ha dato vita ad una situazione di forte contrasto di luci ed ombre, accentuato dal colore tabacco del soffitto.
In questo modo si esaltano ulteriormente sia i capi esposti che gli accessori, opportunamente illuminati da luci dedicate e concentrate esclusivamente sull’oggetto. Nastri di luci RGB, posti verticalmente in corrispondenza delle velette perimetrali, completano in maniera dinamica il percorso luminoso.
Nota particolare va riservata alla scelta progettuale di marcare verticalmente alcuni elementi di arredo usualmente più ridotti in proporzione. In particolare spiccano quattro specchi girevoli a doppia faccia e le cabine di prova, incorniciate interamente da specchi: entrambi gli elementi si sviluppano da terra a soffitto, potenziando la loro inusuale personalità.
Il pavimento e le pedane delle vetrine sono stati completamente omogeneizzati da una resina a base cementizia che valorizza la leggerezza dei toni corda delle laccature e le grandi superfici a specchio.
Scelta condivisa e felice del progettista e del committente è stata quella di dare un messaggio diverso al cliente, che non fosse solo quello di spingerlo ad entrare nel negozio per vedere e comprare, ma dargli modo di respirare una diversa atmosfera creando in lui un’emozione.
Originale la scelta di dare la possibilità ad artisti di esporre le loro sculture per un certo periodo, come in una galleria d’arte, con l’intenzione di incuriosire, di formare una sorta di educazione all’arte, non più vista come semplice decorazione, bensì da vivere e magari toccare, come confidenziale e necessario complemento del nostro quotidiano.
Michele Volpi – Studio Interior Design
Michele Volpi nasce a Pisa nel 1962, successivamente si trasferisce a Firenze, dove lavora nell’ambito dell’arredamento negozi su misura e degli allestimenti fieristici presso uno studio specializzato. Nel corso degli anni collabora a tempo pieno con studi e aziende del settore, come progettista e responsabile organizzativo delle opere, seguendo lavori sul territorio regionale e nazionale.
Nel 2000 apre uno studio professionale a Campi Bisenzio (FI), applicando le proprie conoscenze nel campo dell’interior design ed in particolar modo nella ristrutturazione e personalizzazioni di attività commerciali e delle abitazioni private. Tra le sue realizzazioni ed attività si trovano locali pubblici, locali di spettacolo, istituti di estetica, negozi, uffici ed abitazioni. Dal 2008 al 2010 ha ricoperto la carica di vice responsabile Aipi -Associazione Italiana Progettisti d’Interni, interior designers-, Delegazione Regione Toscana. Dal 2010 entra come consigliere nel CdA AIPi, con delega ai rapporti con le Regioni ed alla Formazione.
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